Nasce a Siena il nuovo polo scolastico delle biotecnologie che formerà giovani competenze con percorsi professionalizzanti per rispondere ai bisogni del settore farmaceutico e delle biotecnologie.
La firma del protocollo, che porterà al trasferimento dell’indirizzo biotecnologie ambientali e sanitarie dell’istituto tecnico Monna Agnese di Siena, nell’ex caserma dei vigili del fuoco della città del Palio, in viale Cavour, immobile di proprietà dell’Amministrazione provinciale, è stato siglato nel Palazzo della Provincia di Siena.
Un investimento di oltre 7 milioni di euro frutto dell’intesa tra Provincia di Siena, Regione Toscana, Comune di Siena, Istituto d’istruzione superiore Caselli, Fondazione Tls e Fondazione Mps.
Oltre alla vendita dell’immobile situato in Viale Sardegna di proprietà della Provincia di Siena, la Regione Toscana metterà a disposizione un contributo a favore della Provincia stessa per interventi di progettazione e realizzazione di interventi di recupero, costruzione e ristrutturazione di edifici e di nuove palestre scolastiche.
“E’ con grande soddisfazione che anche la Regione sottoscrive questa intesa che sancisce la nascita di un polo scolastico interamente dedicato alle biotecnologie. E’ una realtà che non poteva trovare una migliore collocazione di quella messa a disposizione dalla Provincia di Siena”, sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Qui, ormai da tempo, si è consolidato, con Toscana Life Science, il distretto delle scienze della vita con l’obiettivo di qualificare la ricerca, sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico facilitare il processo di start-up di impresa nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo e nel campo biomedico in generale. Ed è qui che, coerentemente con questo obiettivo, è nata la fondazione Vita con l’ITS che ha declinato le finalità di TLS a livello di formazione tecnica superiore e favorito il raccordo fra percorsi formativi e mondo del lavoro, l’interazione fra scuola e impresa”.
“Non poteva quindi essere più opportuna – aggiunge Giani – la creazione di un percorso anche a livello di scuola superiore, così da chiudere in maniera virtuosa il processo dell’apprendimento e della formazione in un settore in cui è fondamentale lo sviluppo di competenze altamente qualificate e spendibili nel mercato del lavoro. Tutto questo in un territorio in cui, come si evidenzia nel protocollo, è forte la domanda legata ai settori della ricerca e delle scienze della vita che rispondono, più in generale, a un bisogno crescente a livello sociale di salute, benessere e qualità della vita”.
La Provincia di Siena nell’ambito del proprio “Piano Scuola” metterà a disposizione l’immobile di sua proprietà provvedendo alla realizzazione di tutte le opere di ristrutturazione, adeguamento, messa a norma, manutenzione ordinaria e straordinaria oltre che ad attivare, con il Comune di Siena, tutte le procedure necessarie per l’approvazione della variante urbanistica e il cambio di destinazione dell’immobile.
“Con questo protocollo – sottolinea il presidente della Provincia David Bussagli – andremo a realizzare un polo scolastico di eccellenza nel settore delle biotecnologie. Per i giovani in formazione è fondamentale lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze spendibili nel mercato del lavoro. Un polo scolastico che potrà avvalersi della sinergia tra i soggetti sottoscrittori del protocollo, per garantire la sua funzionalità in termini di luogo formativo flessibile, in grado di integrare la parte teorica con l’apprendimento in situazione, realizzando un percorso scolastico aperto a contaminazioni e integrazioni con le più recenti ricerche e innovazioni tecnologiche. Una grande opportunità per i nostri giovani in vista della nascita del biotecnopolo e del distretto delle scienze della vita”.
Il Comune di Siena si impegna a collaborare con la Provincia e gli altri partner per il raggiungimento delle finalità del Protocollo e valuta l’eventualità di varianti urbanistiche per il cambio di destinazione d’uso dell’immobile della ex Caserma dei Vigili del Fuoco di Siena, avviando così un importante processo di valorizzazione e riqualificazione.
“Il Comune di Siena – ha dichiarato il sindaco di Siena Luigi De Mossi – ha appoggiato e sostenuto concretamente questo progetto sulle biotecnologie, che è in continuità con la sua storia e la sua cultura. Metteremo a disposizione tutti gli strumenti urbanistici, accorciandone per quanto possibile l’iter, per garantire a Siena una migliore e più ampia offerta formativa. L’obiettivo, come più volte ho ripetuto, è che la nostra città crei un percorso completo nel campo delle scienze della vita. Dopo la sottoscrizione di questo protocollo porteremo dunque avanti il cambio di destinazione d’uso dell’immobile della ex Caserma dei Vigili del Fuoco di Siena, situato in Viale Cavour, che potrà dunque essere adibito a nuova sede dell’Istituto Monna Agnese, avviando così un importante processo di valorizzazione e riqualificazione di uno spazio nell’immediata vicinanza del centro storico. Come avvenuto per altri spazi della nostra città, la collaborazione e la sinergia fra le istituzioni, con il Comune in primis, diventa fondamentale per la crescita del territorio”.
La Fondazione Monte dei Paschi di Siena favorirà e sosterrà interventi per la promozione della crescita formativa e dello sviluppo socio-economico, attraverso la messa a disposizione di un contributo a favore della Provincia, per la valorizzazione e riqualificazione dell’offerta formativa.
“Partecipiamo alla costituzione e sviluppo di un polo scolastico della biotecnologia nel nostro territorio che arricchisce l’offerta didattica, formativa e professionale dei giovani a favore dell’occupabilità”, sottolinea il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi. “Ricerca scientifica, istruzione ed educazione e supporto alle nuove generazioni sono tradizionalmente ambiti di intervento delle fondazioni di origine bancaria; pertanto, la Fondazione Mps, nel sostenere e facilitare progettualità e percorsi di crescita del capitale umano, favorisce lo sviluppo economico in maniera innovativa e sostenibile”.