Attualità/

Sangue, boom di giovani tra i donatori per Avis Toscana

I dati diffusi in occasione dell’evento al teatro Niccolini di Firenze per il mezzo secolo dell’associazione. Giani: “Scriverò ai 18enni per invitarli a donare”

Una donatrice Avis - © Avis Regionale Toscana - Facebook

L’Avis festeggia in Toscana il mezzo secolo con il boom dei giovani donatori: dal raffronto con i dati del 2021 è in aumento il numero degli under 25. Oltre 500 in più rispetto allo scorso anno. E il presidente della Regione Eugenio Giani vuole invitare a donare anche i 18enni, scrivendo loro una lettera.

“Viene così smentito il luogo comune secondo il quale i giovani sono disinteressati alle donazioni” il commento di Michel Ceccherini, coordinatore dei giovani di Avis Toscana. I dati sono emersi in occasione dell’evento “Futuro in corso 50 anni di Avis Toscana” al Teatro Niccolini di Firenze. 

I giovani “arginano” il calo di donatori

Mentre rispetto al 2021 il totale dei nuovi soci e dei donatori risulta in calo, brilla, invece, la categoria tra i 18 ed i 25 anni: 5723 donatori nel 2022 contro i 5194 dello scorso anno”, sottolinea Ceccherini, che ha recentemente riunito la consulta dei giovani di Avis a Carrara.

Il parterre del Niccolini

All’evento di Avis Toscana c’erano il presidente  della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente di Avis nazionale Gianpietro Briola, la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze, l’assessore regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli, l’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini, l’assessora all’Istruzione e Pari opportunità Alessandra Nardini.

Il presidente Eugenio Giani all’evento di Avis Toscana

Le parole della solidarietà

I tre assessori sono stati chiamati sul palco del Niccolini, insieme ad altri ospiti, ad illustrare il senso di alcune “parole della solidarietà”. Volontariato è stata quella scelta da Spinelli (“una grande realtà in Toscana, fatta di persone che spendono con generosità parte del loro tempo per gli altri”). Bezzini ha parlato di salute (“grazie alla donazione si contribuisce a garantire il diritto sancito dall’articolo 32 della Costituzione”). Nardini ha optato per opportunità (“anche i volontari impegnati in Avis lavorano per garantirle a tutte e tutti”).

Avis e l’importanza di donare

La donazione di sangue e di plasma è un elemento imprescindibile: dagli interventi chirurgici d’emergenza ai trapianti d’organo, dalle terapie oncologiche al supporto alle malattie degenerative fino alla produzione di emoderivati, senza l’apporto di chi dona sangue l’intero sistema sanitario andrebbe in crisi” ha aggiunto Ceccherini.

L’appello di Giani ai diciottenni

A tutte le ragazze e i ragazzi toscani che hanno compiuto diciotto anni chiederò un grande gesto di solidarietà, donare sangue e plasma. Lo farò scrivendo loro una lettera per invitarli a prendere consapevolezza di quanto la donazione sia fondamentale per consentire alla medicina di progredire e soprattutto di salvare vite” ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

C’è sempre bisogno di sangue

Donare sangue è un’azione che non ha tempo, ogni momento è il più giusto per farlo”, ha ricordato Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana. “Ricordiamo l’importanza delle donazioni periodiche, spalmate su tutto l’anno. Fondamentale la programmazione e la stabilità delle donazioni perché c’è sempre bisogno di sangue. Un gesto di solidarietà, di consapevolezza civile, ma anche di profonda empatia umana” ha concluso.

Il ricordo di Bruno Bartoletti

Il presidente Giani ha poi voluto ricordare la figura di Bruno Bartoletti, fondatore dell’associazione nell’area fiorentina e toscana. “Bruno era un uomo che aveva fatto il consigliere comunale nell’immediato dopoguerra. Ospitò nel 1944 Sandro Pertini, di passaggio a Firenze diretto verso l’Alta Italia. Un uomo impegnato nella politica. A un certo punto pensò di riversare le sue energie in questo grande lavoro per organizzare la donazione. Non manco mai – ha concluso Gianidi andare a salutarlo ogni primo novembre al cimitero di San Miniato al Monte. Così rendo omaggio a colui che più di ogni altro ha contribuito a costruire questa grande e bella comunità di cui anche io mi sento e faccio parte, donando almeno una volta all’anno”.

I più popolari su intoscana