Nasce in Toscana il primo vino al mondo affinato nel marmo. E’ ‘Fuori Marmo‘, Cabernet Sauvignon prodotto dalla cantina Fuori Mondo di Campiglia Marittima di proprietà di Olivier Paul-Morandini. Il vino è invecchiato nel marmo estratto dalle cave del monte Altissimo, a Seravezza sulle Alpi Apuane: le stesse che Michelangelo scelse per i suoi capolavori, oggi di proprietà della Henreaux.
Fuori Marmo è stato presentato per la prima volta a Parigi, al ristorante tre stelle Michelin Ledoyen dello chef Yannick Alléno. Galeotta, come riporta l’edizione online del Corriere Fiorentino, fu una cena di fine lockdown in Versilia. Alla serata parteciparono lo chef francese, Paolo Carli della Henreaux di Seravezza e Olivier Paul Morandini, inventore, tra l’altro, del servizio 112 europeo.
Nel 2009 Morandini scopre la Toscana e un podere a Campiglia Marittima, cominciando a fare vino con l’idea della freschezza e della verticalità. Su questa idea di mineralità Alléno lanciò l’idea provocatoria di affinare il vino in marmo.
Una provocazione, che invece è stata raccolta da Paolo Carli e da Morandini. Si comincia a pensare al progetto dopo cinque mesi di lavori nascono le prime botti-anfore di marmo. Sono costate 100.000 euro l’una. Dopo due anni di affinamento le prime bottiglie sono pronte. Circa 1000 con 120 magnum e 80 doppie magnum. Le bordolesi classiche costeranno 1000 euro l’una.