Quattro incontri pubblici dedicati alle tematiche più “scottanti” che hanno guidato il dibattito sull’aeroporto Vespucci di Firenze fino ad ora: da quelle legate all’impatto ambientale, alle varianti di progetto all’integrazione con l’aeroporto di Pisa . Si aprirà il 15 novembre il dibattito pubblico sul nuovo masterplan dell’aeroporto di Peretola: “Faccio un appello perché tutti, cittadini e amministratori, non sono i riottosi, prendano parte al dibattito che è una grane opportunità di partecipazione e democrazia”, così il sindaco Dario Nardella intervenuto alla presentazione del dibattito che contribuirà, forse già entro la fine del 2023, allo sviluppo infrastrutturale dello scalo fiorentino dopo anni travagliati.
Chiunque vorrà insomma avrà l’occasione di dire la sua sul nuovo progetto che lo ricordiamo prevede, tra le altre cose, una nuova pista di volo di 2200 metri più corta di 200 metri rispetto al primo progetto (contro i 1.650 metri attuali), parallela all’A11 e dotata di un nuovo terminal passeggeri.
Le date degli incontri e il sito internet
Aperto a tutte le persone interessate, il dibattito si articolerà in quattro incontri pubblici (cui seguiranno quattro incontri specialistici) che si terranno in modalità mista, e che si svolgeranno tutti i martedì di novembre a partire dalle 17.30 a palazzo degli Affari per poi riprendere martedì 6 dicembre . Coordinato da Avventura Urbana, società di consulenza individuata da Toscana Aeroporti in raccordo con Enac, che affianca amministrazioni pubbliche e private che vogliono attivare processi di comunicazione, democrazia partecipativa e mediazione, il percorso partecipativo terminerà il 10 gennaio 2023, data dell’ultimo incontro dopodiché sarà redatto un dossier con tutte le proposte e a quel punto si potrà calendarizzare l’iter verso l’avvio dei lavori. Per seguire l’evoluzione del dibattito e per prendere visione della documentazione elaborata è stato anche messo online un nuovo sito internet: www.dpaeroportofirenze.it
Ma che peso avranno le osservazioni che potranno arrivare? Non saranno vincolanti, ma la legge del 2018 che disciplina il dibattito pubblico è di fatto la garanzia che ciò che emergerà non finirà in un cassetto ma anzi sarà fondamentale per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. Per il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, “si tratta di un primo passo storico”.
“Questa pista, in nome di una migliore compatibilità ambientale nell’area della Piana e a fronte di una maggiore sicurezza – ha aggiunto Giani- muoverà i propri passi all’interno di un dibattito che per circa 3 mesi ascolterà cittadini, comitati, istituzioni ed enti locali nella prospettiva di un aeroporto che per tutta la Toscana significa vitalità economica e sociale”.
Qualche dettaglio sul nuovo masterplan:
La nuova pista. La nuova pista di volo parallela all’A11 e con orientamento 11-29 (cosiddetta “declinata convergente”) è risultata essere la migliore – soprattutto sotto gli aspetti di impatto sull’ambiente, sul paesaggio e sul contesto territoriale – sulla base di un’analisi eseguita da Toscana Aeroporti Spa, che l’ha confrontata con tre diverse soluzioni di orientamento, rappresentative delle principali “famiglie” di alternative: il prolungamento della pista 05-23 esistente, una nuova pista 09-27 obliqua rispetto all’attuale e una nuova pista parallela all’A11 con orientamento 12-30. La soluzione prescelta, che sarà l’oggetto del dibattito pubblico, è si sviluppa su 2.200 metri (contro i circa 1.650 metri dell’attuale e i 2.400 del precedente Masterplan 2014‐2029) e una superficie complessiva di 215 ettari (+ 95 rispetto allo stato di fatto). Secondo Toscana Aeroporti, le caratteristiche dimensionali e di orientamento portano decisivi vantaggi rispetto alle limitazioni operative della pista attuale, che è accessibile solo ad aerei di media percorrenza e impone un esercizio prevalentemente monodirezionale che a volte impossibile decollare e atterrare su Firenze.
Il nuovo terminal passeggeri. L’area di trasformazione per il nuovo terminal ha una estensione di 294.300 mq e si colloca perpendicolarmente all’attuale pista di volo. La parte edificata si sviluppa su una superficie di 40mila mq. La restante superficie è dedicata a opere di viabilità, inclusa la prevista nuova linea tramviaria per Sesto Fiorentino, verde e arredo urbano.
Le mitigazioni territoriali.Tra le opere di compensazione ambientale e paesaggistica quelle inserite nel nuovo masterplan riguardano il riassetto idraulico della porzione di Piana interferita dalla nuova pista di volo, la deviazione del tratto di via dell’Osmannoro interferito, con realizzazione di un nuovo sottopasso viario e opere di riassetto idraulico che prevedono come principale intervento la modifica dell’attuale tracciato di Fosso Reale, l’adeguamento del reticolo dei canali minori di bonifica e la realizzazione di un tratto di collettore fognario delle acque del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.