È stato pubblicato l’annuale Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.
Lo studio che analizza una vasto range di parametri come affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, tempo libero, evidenzia una netta spaccatura tra Centro-Nord, da un lato, Sud e Isole, dall’altro: nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 di testa.
La qualità della vita è risultata, secondo l’indagine, è buona o accettabile in 64 su 107 province italiane, con un miglioramento rispetto all’anno passato.
Lo studio infine evidenzia come le grandi aree urbane abbiano retto meglio alla pandemia che ha invece affossato ulteriormente diverse aree meridionali e insulari.
In cima alla classifica per la qualità della vita c’è Trento, grazie agli eccellenti piazzamenti conquistati in quasi tutti gli ambiti considerati: otto su nove.
L’ultima classificata quest’anno è Crotone a causa di diverse criticità in molti degli aspetti relativi alla qualità della vita.
Tornando alle prime della classe, in seconda e terza posizione, salgono di un gradino rispetto alla scorsa edizione, rispettivamente, Bolzano e Bologna; Firenze scala due posti, conquistando il quarto posto, e Milano resta stabile al quinto.
Bel balzo da parte di Siena da 12/ma a sesta classificata, mentre Parma, prima lo scorso anno, scivola alla settima casella della classifica generale.
In fondo classifica, invece, si trovano i “soliti noti” che si muovono su è giù senza grandi scossoni: subito sopra Crotone ci sono in discesa Siracusa (106 da 104) e Caltanissetta (105 da 101), e in lieve risalita Napoli (104 da 106).
Le città toscane
In Toscana è ancora Firenze che svetta, con una performance ottima in senso assoluto tanto da salire di due posizioni rispetto all’anno scorso e sistemarsi ai piedi del podio: dal sesto al quarto posto.
Sale anche Siena, che dal dodicesimo posto sale in sesta posizione. La terza città toscana in graduatoria è Pisa, che sale dal 25esimo al 19esimo posto.
La maggior parte delle altre province toscane si trova a metà classifica: Arezzo 38esima (era al numero 33), Lucca 41esima (era 45esima), Livorno alla posizione 45 (era alla 47), Massa-Carrara alla posizione 48 (dalla 51).
Scivolone anche per Grosseto che passa dal 31esimo al 55esimo posto. A chiudere la classifica toscana ci sono Pistoia (che però risale dal 71esimo al 57esimo posto) e Prato, che perde una posizione e passa dal 59esimo al 60esimo posto.