Mettere in piedi una rete di imprenditori coinvolti nella gestione degli ambiti turistici, per innovare e organizzare l’offerta turistica della Toscana, lavorando insieme agli enti locali e alla Regione. È questo l’obiettivo dell’iniziativa lanciata oggi da Confesercenti Toscana, che permetterà alle migliaia di imprese ricettive, della ristorazione, dei servizi e dell’intermediazione che operano su tutto il territorio toscano di lavorare sempre più in sinergia con le istituzioni, con Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana per definire obiettivi e strategie turistiche e rendere più efficaci le azioni di promozione turistica.
Il turismo in Toscana vale il 16% del PIL
L’iniziativa di questa mattina di Confesercenti Toscana aveva proprio lo scopo di entrare nel merito della gestione degli ambiti turistici: la legge regionale 86 del 2016, infatti, ha suddiviso la Toscana in 28 ambiti territoriali omogenei, in base alle specifiche caratteristiche di ogni zona.
“Dopo tre anni in cui il turismo ha subito un effetto elastico, con grandi scatti in avanti durante la stagione estiva e grandi problemi poi nella stagione invernale dovuti alle restrizioni, c’è la necessità di cambiare passo e di introdurre politiche strategiche di medio-lungo periodo per affrontare soprattutto il cambio di domanda turistica da parte delle persone che visitano la Toscana – ha sottolineato il presidente di Confesercenti Toscana, Nico Gronchi – nella nostra regione il PIL legato al turismo vale oltre il 16%, ben due punti oltre la media nazionale, ma c’è ancora una fortissima concentrazione nelle città d’arte e sulla costa: dobbiamo avere la capacità di far emergere un’offerta turistica coerente e leggibile da tutti i visitatori”.
Le imprese a lavoro sugli ambiti turistici
La collaborazione fra pubblico e privato è da sempre un tema centrale delle politiche di promozione e sviluppo del turismo, ma attivarla concretamente significa costruire un sistema efficiente di relazioni fra due mondi che rischiano di non comprendersi.
Gli ambiti turistici hanno proprio il compito di tenere viva la rete di relazioni fra organismi pubblici locali e sistema dell’offerta turistica, per qualificare l’offerta e individuare prodotti e priorità di ciascun territorio su cui puntare per la promo-commercializzazione, affidata a Toscana Promozione. Sugli ambiti ricade quindi un compito assai gravoso, per assolvere il quale è indispensabile il contributo del sistema delle imprese.
“L’obiettivo di questa iniziativa è di mettere in campo una strategia condivisa che permetta a tutti gli ambiti in cui agisce anche Confesercenti Toscana di allineare una visione su un turismo che deve essere sempre più orientato ad un turismo esperienziale – ha aggiunto Gronchi – che riesca a diffondersi in tutto il territorio e riesca a far cogliere tutte le opportunità che ci sono: l’enogastronomia, la cultura, il territorio, il paesaggio, cioè i molteplici turismi della Toscana”.
“Questo incontro sottolinea l’importanza del ruolo delle imprese nel settore turistico e delle associazioni di categoria come Confesercenti Toscana, dando rilevanza a tutti quei processi di condivisione che concorrono ad arricchire i fattori attrattivi della destinazione toscana – ha concluso il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi – il successo di questi percorsi, di confronto ed approfondimento, consiste proprio nell’adottare una strategia comune in collaborazione con l’insieme degli attori, pubblici e privati, del comparto. La piattaforma di dialogo, attuata dall’Agenzia e dall’assessorato al turismo, diventa quindi un vero e proprio programma di sviluppo che contribuisce a rafforzare la destinazione e la competitività regionale, con una costante attenzione all’innovazione e a nuovi modelli di sostenibilità”.