Fu costruita nel 1500 e da allora nessuno ha potuto più ammirarla. Ora la Torre dell’Orologio di Chianciano Terme, in provincia di Siena, sarà aperta al pubblico e quindi visitabile. È stato possibile grazie ad un intervento di recupero e valorizzazione delll’Amministrazione comunale che ha portato, con un finanziamento di 100mila euro, al rifacimento e alla messa in sicurezza della scala interna, al consolidamento della terrazza panoramica e ai lavori di ripulitura della pietra.
Il fine settimana dell’8 e 9 ottobre, per festeggiare questo importante evento, le visite saranno gratuite (sabato 8 ottobre dalle 17 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18). Dal 15 ottobre la Torre dell’Orologio sarà definitiva aperta al pubblico con ingresso a biglietto simbolico di 3 euro. “Un’opera iconica che stiamo restituendo ai turisti e ai nostri concittadini – spiega il vicesindaco Rossana Giulianelli – Un borgo che per tanti anni non è stato valorizzato e che, grazie a questo primo intervento, ci consente di riqualificare il patrimonio architettonico del centro storico e creare percorsi turistici”.
L’intevento è stato possibile grazie al bando regionale “Città murate” e a breve gli intreventi di recupero si allargheranno: la riapertura della terrazza della Torre e la sostituzione della scala interna – è stato spiegato – è infatti solo il primo di una serie di interventi che vedrà coinvolta anche Porta San Giovanni.
La storia
I due bastioni della porta superiore del castello di Chianciano, esistenti dal 1287, erano l’attuale torre dell’orologio e l’edificio posto di fronte. Le due torri furono distrutte con l’espugnazione della città da parte dei Medici. Nonostante Chianciano si fosse dichiarato comune libero, dovette piegarsi a Firenze. Fonti storiche del 1550 descrivono il montaggio dell’orologio sotto il campanile.
La città affidò al concittadino Leonardo di Goro la cura del meccanismo. Già in precedenza la famiglia di Goro, maestri fonditori di campane, si occupò dell’installazione dell’orologio sulla torre di Montepulciano. Poi Luca Alberto di Goro a sostituire l’orologio e a forgiare una nuova campana per la torre. Tra il 1557 e il 1743, durante il predominio dei Medici, la torre subì ulteriori interventi ottenendo la sua forma attuale. Lo stemma mediceo fu fatto installare nel 1557 dal Granduca Cosimo I. Nei secoli successivi la torre fu restaurata e nel 1847 fu rialzata.
L’orologio attuale risale al 1933 e scandisce l’ora insieme ai rintocchi della campana che sovrasta la torre. Ai piedi della torre c’è un indicatore in ottone che fa individuare il Monte Amiata.