La casa dei nuovi saperi digitali è online. La Regione Toscana ha presentato all’Internet Festival di Pisa il nuovo sito regionale dedicato alle competenze digitali tenuto a battesimo dall’assessore regionale alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo.
“Saremo davvero competitivi – ha detto l’assessore concludendo l’incontro dedicato a “La Toscana digitale: istruzioni per l’uso” – quando faremo sistema. E dobbiamo essere capaci di esaminarne gli esiti e il livello di riuscita, prima di dedicarci a nuovi anche se eccellenti progetti“.
Ciuoffo ha poi sottolineato come in questo settore servano una verifica continua ed un continuo riallineamento degli obiettivi, ammonendo sul rischio di creare nuove incompetenze se i docenti non saranno in grado e non avranno gli strumenti adatti per alfabetizzare anche informaticamente le nuove generazioni nella scuola dell’obbligo.
Il futuro della banda larga
Durante l’incontro è stato delineato un panorama in cui 128 Comuni toscani su 273 hanno denunciato problemi con la banda larga e le organizzazioni degli enti locali hanno ricevuto 1.000 segnalazioni relative alla rete fissa, il cui servizio in 469 occasioni è stato definito assente e in 573 casi inadeguato.
Quanto alla copertura della rete mobile 391 segnalazioni hanno lamentato una connessione troppo lenta o addirittura non funzionante. In 612 casi il problema è stato che non si riesce a telefonare.
La carenza di tecnici per i cablaggi
“Come si vede – ha sintetizzato Stefano Ciuoffo – pur tra tante eccellenze i problemi non mancano. E a questi si aggiunge la mancanza di 15.000 tecnici in grado di realizzare materialmente i cablaggi. Il che rallenta il completamento delle connessioni ad alta velocità, che resta il nostro obiettivo primario“.
Nuovi centri per la facilitazione digitale
“Stiamo tuttavia lavorando – ha concluso – per aprire bene 169 centri dedicati alla facilitazione digitale, un problema che non è limitato agli ultra 65enni. I primi partiranno nel 2023 ed entro l’anno successivo contiamo di completare l’intera rete. Saranno lunghi fisici in cui i cittadini potranno recarsi per accrescere le loro competenze informatiche. Lo faremo grazie ad una dotazione di fondi del PNNR che dovrebbe raggiungere i 7,4 milioni di euro “.