Il comune di Calenzano diventa “distretto biologico”, con il 36 per cento di superfice agricola coltivata bio sulla complessiva utilizzata. Con il decreto firmato dagli uffici della Regione Toscana si approva anche il progetto economico territoriale presentato dall’amministrazione comunale che durerà cinque anni e che farà della città dell’area metropolitana fiorentina un comune ad alta vocazione green, dopo Fiesole e il distretto rurale e biologico della Val di Cecina.
Il nuovo distretto biologico sarà inserito dal Ministero per le politiche agricole nell’albo nazionale dei distretti del cibo. Calenzano ha così passato “l’esame” imposto dalla legge regionale sui distretti biologici, dimostrando di avere tutte le carte in regola.
“La percentuale del 36 per cento costituisce una base rilevante per partire e acquisire la consapevolezza dell’importanza dell’agricoltura biologica nella salvaguardia della biodiversità – osserva la vicepresidente della Regione e l’assessore all’Agroalimentare Stefania Saccardi – Da tempo, peraltro, il comune di Calenzano svolge una concreta attività di tutela dell’ambiente e del paesaggio attraverso gli strumenti di pianificazione, le certificazioni ambientali, le attività informative ai cittadini con particolare riguardo ai ragazzi di età scolare che imparano la valorizzazione delle conoscenze contadine e tradizionali del territorio”.
“L’auspicio – ha concluso l’assessora – è che altri territori possano seguire l’esempio di Calenzano, Fiesole e della Val di Cecina per creare i presupposti per la nascita di altri distretti, importanti per rafforzare una cultura di valorizzazione dell’ambiente, della terra e dei suoi prodotti, tipica delle aree rurali della Toscana”.