Nel 2021 aveva sfiorato i The World’s 50 Best Bars per un soffio, piazzandosi al 51esimo posto. Quest’anno Locale Firenze non si è lasciato sfuggire l’occasione e nella notte delle premiazione alla Cúpula de las Arenasha a Barcellona conquista il 39esimo posto. Fa così il suo ingresso nella classifica dei migliori bar al mondo.
Un risultato straordinario per Locale Firenze e per tutta la Toscana che negli ultimi anni ha espresso bar e attività di livello nel mondo della mixology. Per Faramarz Poosty e Matteo Di Ienno, rispettivamente general manager e bar manager di Locale Firenze e per tutto il team, presenti alla serata catalana, una soddisfazione enorme. Il miglior risultato di sempre per il Granducato nei The World’s 50 Best Bars.
Se nella notte catalana è il Paradiso di Barcellona a salire sul gradino più alto, l’avanzata dei locali italiani è sotto gli occhi di tutti. A rendere ancora più rotondo l’exploit di Locale Firenze la 16esima posizione del Drink Kong, a Roma nel rione Monti, sotto la regia di Patrick Pistolesi. Nella lista dei 50 migliori bar al mondo troviamo poi il locale di Milano, 1930, alla 35/a. In 46esima posizione L’Antiquario di Napoli.
Nella lista preannunciata a settembre dei bar tra la posizione n. 51 e 100 al mondo altri tre locali-cult del Belpaese: al 73esimo posto Camparino in Galleria a Milano, al 77esimo posto The Court a Roma; numero 86 Freni e Frizioni, a Roma, nel rione di Trastevere.
L’evento delinea una nuova geografia della mixology che vede accanto a Londra, New York e Mexico City, le affermazioni di Atene, Parigi, Cartagena, Buenos Aires e appunto Roma. Firenze fa il primo passo, si spera, di una lunga serie di exploit. In generale l’avanzata della Toscana è sotto gli occhi di tutti come anche la 500 Top Bars sta a dimostrare. Una strada aperta dalla Florence Cocktail Week nel corso di questi anni.