La produzione agroalimentare a denomimazione certificata è un patrimonio per la Toscana che si sintetizza con alcuni, incisivi, numeri: 12mila operatori nel settore delle indicazioni geografiche per un valore dell’export pari a circa 68 milioni di euro, 660 mila gli ettari di superficie agricola utilizzata, di cui più del 34% certificata bio. Un universo complesso e ricco di prodotti Dop, Igp, biologici, di montagna, agriqualità e produzioni agroalimentari tradizionali che sarà al centro della prossima edizione di BuyFood Toscana 2022, la vetrina internazionale promossa dalla Regione Toscana con la Camera di Commercio di Firenze, per favorire l’incontro tra aziende toscane e importatori stranieri. L’evento è organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana e si avvale della sinergia di Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere Toscana che mette in rete tutti coloro che offrono esperienze enogastronomiche.
Ci saranno 73 aziende in questa quarta edizione che l’11 e 12 ottobre, al Palazzo degli Affari di Firenze, saranno coinvolte in incontri con 50 buyer provenienti da 22 paesi, tra cui i mercati più importanti per la Toscana: oltre al’Europa ci saranno anche Nord America, Colombia e Cile, poi Scandinavia, UK, Francia, USA e Canada.
“Rappresentare la cultura alimentare della Toscana – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani – una Toscana ricca di valore toscano, questo l’intento della Regione che promuove l’evento insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze. Vogliamo, come sempre, realizzare un’occasione esclusiva per le imprese e le loro produzioni per favorire lo sviluppo di canali commerciali appropriati alle nostre tipicità e accompagnare le imprese verso un miglior posizionamento sui mercati nazionali ed esteri”.
Un settore, quello delle produzioni di eccellenza, che diventa sempre più solido. “La prossima edizione di BuyFood arriva in un momento molto positivo per l’export regionale che ha fatto registrare un incremento record del 15% nel secondo trimestre trascinato dagli ottimi risultati del vino, dell’olio, della pasta, frutta ed ortaggi”, conferma Coldiretti Toscana. Per valutare e approfondirne numeri, i trend e le prospettive del settore, BuyFood 2022 prevede un convegno con instituzioni e operatori in programma venerdì 21 ottobre alle ore 10.30, all’Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25 A, Firenze). In questa occasione, aperta a stampa e addetti ai lavori, interverranno rappresentanti della Comunità europea, del ministero, le istituzioni regionali con gli organizzatori della manifestazione, i Consorzi del food toscano, insieme ai rappresentanti di Ismea e di Vetrina Toscana.
“Con BuyFood Toscana – ha sottolineato la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi – vogliamo trasmettere il valore non solo di un prodotto ma anche del territorio a cui esso è legato: questo è il senso di una manifestazione centrata su DOP e IGP a cui poi si aggiungono i prodotti della montagna, il biologico o la piramide alimentare toscana, un’occasione ricca e complessa che riunisce e racconta le nostre identità gastronomiche che poi sono identità culturali. Il tutto con la presentazione di aziende che a loro volta indicano la capacità di legare la tradizione di un territorio con l’innovazione di uno stile personale e diverso di fare l’agroalimentare che, abbiamo visto, paga”.
A organizzare le agende di buyer e seller è PromoFirenze, che attraverso un’attenta profilazione incrocia l’interesse degli importatori per prodotti e aziende e monitora le trattative commerciali intraprese dopo l’evento. Secondo i dati emersi da un’indagine condotta a distanza di 6 mesi dall’edizione 2021, il 77% delle trattative intraprese è andato avanti, portando a un accordo commerciale nel 53,4% dei casi. Secondo la survey il 68% dei produttori ha espresso grande fiducia nella possibilità di sviluppare business in futuro. “BuyFood continua ad attrarre numeri crescenti di produttori agroalimentari edizione dopo edizione, nonostante il periodo di incertezza legato alla siccità estiva, alla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime ed al caro energia – commenta Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze – Il format che Regione e Camera di commercio hanno varato ormai quattro anni fa, si conferma valido e capace di promuovere al meglio la filiera alimentare toscana”.
Fondamentale anche l’aspetto comunicativo, soprattutto arricchito dagli strumenti digitali: lavoro svolto da Fondazione Sistema Toscana che, come sottolinea il direttore Francesco Palumbo, promuove “il valore della dieta toscana, del buon vivere, di produzioni di eccellenza che raccontano il vissuto di un territorio, dei suoi abitanti e delle imprese”.
Il programma degli incontri
Gli incontri BtoB si svolgeranno, a ritmo serrato, tra le 9 e le 13, mentre nel pomeriggio sono previste due masterclass sull’olio extravergine d’oliva e le denominazioni della Toscana (italiano e inglese) e una cooking experience con i prodotti certificati toscani guidata da uno chef.
Quest’anno a presentarsi agli operatori stranieri saranno tante produzioni Dop e Igp: Cantuccini toscani, Cinta senese, Farro della Garfagnana, Finocchiona, Lardo di Colonnata, Marrone del Mugello, Miele della Lunigiana, Mortadella di Prato, cinque Dop di Olio extravergine d’oliva (Chianti Classico, Lucca, Seggiano, Terre di Siena,Toscano), Pane Toscano, Panforte di Siena, Pecorino delle Balze Volterrane, Pecorino Romano, Prosciutto Toscano Dop, Pecorino Toscano, Ricciarelli di Siena, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. Un ventaglio di prodotti in grado di rappresentare tutte le province, con Firenze, Siena e Grosseto in testa per numero di aziende presenti.
A seguire, tra il 21 e il 23 ottobre, una delegazione di stampa nazionale e internazionale sarà coinvolta in un viaggio alla scoperta del territorio, per conoscere prodotti e produttori direttamente sul posto. L’educational tour quest’anno porterà i giornalisti a scoprire i segreti della Mortadella di Prato IGP, del Marrone del Mugello IGP, del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e del Pecorino Toscano DOP, concludendosi con un focus sullo Zafferano delle Colline Fiorentine, Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano.