Prendersi cura dell’altro, del più fragile, della natura. In tempi di guerra e odio, egoismi e sovranismi, il prendersi cura rischia di diventare l’eccezione. E invece dovrebbe essere il nostro modo di vivere la quotidianità. Per fare del nostro mondo, un mondo migliore.
Da questi presupposti nasce il ciclo di incontri, film e poesia dal titolo ‘Prendersi cura: rispetto, responsabilità, relazione’, in programma al Cinema Stensen dal 30 settembre al 15 ottobre, organizzato dalla Fondazione Cr Firenze e dalla Fondazione File in ricordo di Donatella Carmi Bartolozzi, scomparsa nel 2020, fondatrice e presidente di File, fondazione che dal 2002 si occupa dell’assistenza ai malati gravi.
“Prendersi cura del vivente vuol dire farsi carico della sua fragilità, della sua biografia, dei suoi bisogni, delle sue relazioni più care – ha detto la presidente di File Livia Sanminiatelli -. In questo senso, la medicina palliativa è un’espressione del ‘prendersi cura’, il simbolo tangibile dello stare accanto a chi soffre, poiché affianca al ‘curare’, inteso in senso clinico, l’ ‘avere cura’, che ha a che fare con la dimensione esistenziale degli individui”.
“Mai come durante la pandemia – ha detto l’ideatrice degli incontri Mariella Orsi – siamo diventati consapevoli che preoccuparsi del proprio e altrui benessere sia fondamentale. Abbiamo quindi pensato che fosse utile riflettere, attraverso un ciclo di incontri con esperti di varie discipline, su aspetti rilevanti della cura, in cui tutti siamo coinvolti a vario titolo, per diventare più attenti nell’ascolto e più solidali nell’aiuto reciproco” .
Il programma
Si inizia venerdì 30 settembre, alle ore 21, con l’intervento del poeta e scrittore Franco Arminio, “Il Rispetto dei luoghi e della vita come esercizio di cura”, per analizzare i molti significati del primo dei tre fil rouge degli incontri, il “Rispetto”, ripreso poi anche nel secondo appuntamento “Il Rispetto del ciclo della vita” di sabato 1° ottobre, alle ore 16, dalla palliativista Giada Lonati, direttrice sanitaria di Vidas, e dal direttore di FILE Formazione, Alfredo Zuppiroli, già presidente della Commissione Regionale di Bioetica della Regione Toscana.
Apre il secondo tema della “Relazione” la proiezione del film “Truman” di Cesc Gay (Spagna/Argentina 2015, 108′), giovedì 6 ottobre, alle ore 19, approfondito sabato 8 ottobre, alle ore 16, nell’incontro “La Relazione con gli animali” con la pedagogista nonché esperta di pet therapy Francesca Ronchetti e la psicologa Francesca Mugnai, responsabile degli interventi assistiti con gli animali nell’Ospedale pediatrico Meyer.
L’ultimo tema della “Responsabilità” viene introdotto giovedì 13 ottobre, alle ore 21, con la proiezione del film Babyteeth di Shannon Murphy (Australia/Usa 2019, 118′), e ripreso a chiusura sabato 15 ottobre, alle ore 16, con i due interventi “La Responsabilità della cura di bambini e adolescenti”, dell’oncoematologo Momcilo Jankovic dell’Università Milano Bicocca, e “Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta” dello psicoterapeuta Matteo Lancini, presidente della Fondazione Minotauro.