Nel dna hanno innovazione e tecnologia e spesso svelano il futuro: sono le startup che oggi in Italia rappresentano un patrimonio di conoscenza e sviluppo. Secondo l’ultimo rapporto del ministero dello Sviluppo economico sono in crescita, nonostante i contraccolpi delle crisi che si alternano da un po’ di anni a questa parte. Nel secondo trimestre 2022 sono 14.621, l’1,8% in più rispetto ai primi tre mesi di quest’anno. La Toscana resiste, anzi cresce: se ne contano 693, il 3,5% del periodo precedente.
Startup più forti nei servizi alle imprese
Startup innovativa è uno status che possono ottenere le società di capitali costituite da meno di cinque anni, con un fatturato annuo sotto i cinque milioni di euro, non quotate, e con determinati indicatori che ne accertino l’elevato contenuto tecnologico e di innovazione. La stragrande maggioranze di queste realtà, il 76%, fornisce servizi alle imprese, in particolare produzione di software, consulenza informatica e servizi d’informazione. Il ministero certifica infatti che una nuova società su dieci operante in questo settore è una startup innovativa.
La Toscana innovativa
Nel secondo trimestre del 2022 si contano 693 startup innovative in Toscana (il 5% del totale nazionale), il 3% delle nuove società in regione. Un risultato che tradotto in classifica significa settimo posto a livello nazionale.
Guardando la distribuzione provinciale delle nuove realtà ad alto tasso di innovazione, nella classifica delle top 20 italiane Firenze si guadagna l’undicesimo posto con 247 startup. Se si guarda invece alla densità (il numero di startup innovative in rapporto al numero di nuove società di capitali attive nella provincia) al settimo posto della classifica nazionale c’è Pisa con 148 realtà registrate, il 5,57% delle società di capitali del territorio.
