È l’unico titolo italiano in concorso al Festival di Venezia “Margini”, il film girato a Grosseto e diretto dal grossetano Niccolò Falsetti che arriva l’8 settembre nelle sale con due proiezioni speciali a Firenze e Grosseto.
L’appuntamento è allo Spazio Alfieri di Firenze, dove il film sarà proiettato giovedì 8 settembre (ore 19.45 e 21.30) e venerdì 9 settembre alle 21.30 alla presenza degli autori Niccolò Falsetti e Francesco Turbinati. A Grosseto la proiezione con ospiti il regista e il cast si terrà il 10 settembre al Cinema Multisala Aurelia Antica, alle ore 19.15, e segna già il tutto esaurito.
Il film punk ambientato a Grosseto
Il film “Margini”, diretto da Niccolò Falsetti, scritto dallo stesso regista insieme a Francesco Turbinati e Tommaso Renzoni, è l’unico italiano in concorso alla Settimana della Critica a Venezia. Si tratta di un film tutto toscano, prodotto da Dispàrte, Manetti Bros. Film con Rai Cinema, con il sostegno del Ministero della cultura e di Toscana Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.
“Margini” racconta i fermenti giovanili che cercano di movimentare la vita della bella e sonnacchiosa provincia grossetana. I protagonisti sono Edoardo, Iacopo e Michele, giovani musicisti di un gruppo punk rock locale, ai quali viene data finalmente l’occasione di riscattarsi, andando a suonare a Bologna, per aprire il concerto de I Defense, famosa band hardcore americana. Ma anche dopo il colpo di scena, l’imprevisto annullamento del megaevento, i tre non si daranno per vinti e si faranno in quattro per far sì che I Defense tengano il loro concerto a Grosseto, tra ostacoli da superare e le resistenze di una provincia non abituata ai grandi eventi rock.
La locandina disegnata da Zerocalcare
Ad essere protagonista del film è quindi anche Grosseto, città nella quale è ambientata la trama, che ha ospitato il set a maggio 2021 (con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale), e dalla quale provengono il regista Niccolò Falsetti, il co- ideatore e attore protagonista, Francesco Turbanti e buona parte del cast artistico e tecnico. A disegnare la locandina del film è stato Zerocalcare.
“Avete presente quando si torna da un concerto con ancora tutto il casino in testa? Noi si tornava da Roma, da Firenze, da Bologna ancora carichi dalla sera prima, poi si scendeva dal treno, uscivamo nel piazzale della stazione di Grosseto e lì, a casa nostra, c’era quella strana, disturbante, tranquillità. E la sensazione che non sarebbe mai successo niente – raccontano Niccolò Falsetti e Francesco Turbianti – questo è stato il punk per noi. La provincia aveva deciso che non saremmo stati i punk ribelli. Quelli andavano bene per le nostre t-shirt, per le copertine dei dischi che compravamo. Noi sapevamo che non saremmo mai diventati in quel modo, e in qualche maniera la cosa c’andava bene. Abbiamo visto in questo spiraglio un potenziale narrativo enorme: da un lato è l’occasione per parlare della nostra generazione attraverso uno sguardo inedito. Dall’altro c’è la provincia, con tutto il suo enorme coefficiente di immedesimazione e la sua poetica. E, soprattutto, c’è il contrasto fra queste due dimensioni. Un contrasto che c’ha sempre fatto tanto ridere. “Margini” è la storia di questo contrasto”.