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Nubifragio a Firenze: allagamenti e alberi caduti, gli affluenti dell’Arno si gonfiano

Un lungo nubifragio nella notte fiorentina tra le 20 e le 23 ha causato danni ma nessuna vittima o ferito

Maltempo - © TomornP/Shutterstock

Notte di tempesta a Firenze e nei comuni limitrofi nella serata di lunedì 15 agosto.

Molti i danni provocati dal maltempo senza per fortuna causare ferite e persone: alberi caduti, allagamenti con disagi alla circolazione stradale, qualche breve e temporanea mancanza di corrente elettrica in alcuni punti della città.

I vigili urbani sono intervenuti a Firenze in particolare per cadute di alberi su lungarno Ferrucci (uno è finito su una vettura in sosta all’angolo con via Ricorboli), in viale Marco Polo e in via Cave di Monteripaldi, e a presidio di sottopassi critici per gli allagamenti, come quello tra viale Guidoni e l’aeroporto.

L’acqua sulle carreggiate ha bloccato la circolazione stradale in molti punti della città, le precipitazioni abbondanti hanno causato difficoltà agli automobilisti diminuendo la visibilità. In tilt, inoltre, diversi impianti semaforici. Diverse auto sono andate in panne.

Anche nella provincia il maltempo ha causato disagi. Ad Antella una fognatura non ha ricevuto più acqua e si è allagata la strada, notevole il temporale che si è abbattuto nel resto del Chianti fiorentino, anche con scariche di fulmini.

Difficoltà sono state segnalate per la circolazione fuori da svincoli autostradali e anche sulla Fi-Pi-Li.

Sale il livello degli affluenti dell’Arno

Netta e repentina risalita del livello dell’acqua degli affluenti dell’Arno a Firenze, soprattutto a valle del centro storico, in concomitanza col nubifragio di ieri sera (iniziato dopo le 20 e proseguito con forza circa tre ore) secondo le tabelle idrometriche riportate dalla protezione civile del Comune sul suo profilo Facebook intorno a mezzanotte.

I corsi d’acqua intorno alla città hanno risentito dei mesi di siccità e parte di essi erano in secca per lunghi tratti. Le misurazioni idriche del Mugnone al Ponte alle Mosse, in pieno abitato di Firenze, della Greve al ponte di Scandicci, e dell’Ema a Grassina – affluente per cui si rileva il maggior incremento del livello dell’acqua nei momenti di pioggia copiosa – mostrano rialzi dei livelli idrometrici consistenti.

Non così l’Arno, quasi invariato alla stazione idrometrica di Rosano, prima di entrare in città, e poco più che rialzato alla stazione degli Uffizi, ma va tenuto conto della notevole differenza dell’ampiezza degli alvei tra il fiume maggiore e i torrenti che lo servono.

Le tabelle proposte dalla protezione civile comunale mostrano pure le precipitazioni cumulate in città (quasi 40 mm stimati tra le ore 20 e le ore 23) e la forza del vento, con forti raffiche rilevate nel primo breve temporale del pomeriggio, verso le 17.30, altre, ma meno intense, nel lungo nubifragio serale.

Il maltempo in provincia

Anche nella provincia di Firenze, nella zona di Empoli, si segnalano danni da maltempo, in particolare a Stabbia di Cerreto Guidi dove sono caduti alberi e ci sono danni ad alcune abitazioni.

Inoltre i temporali hanno creato problemi di collegamento tra l’area Empolese e la Val di Nievole per l’allagamento della via Francesca Nord, importante strada extraurbana che unisce popolosi abitati della Toscana Centrale.

Sono stati attivati interventi di vigili del fuoco con il supporto di personale delle associazioni del volontariato di protezione civile.

Problemi di approvvigionamento di acqua potabile nel Chianti Fiorentino a causa dell’allagamento dell’impianto della rete di Publiacqua a Capannuccia a causa dei forti temporali della notte scorsa a sud di Firenze.

I disagi, spiega il gestore dell’acquedotto Publiacqua, riguardano i comuni di Impruneta, San Casciano Val di Pesa e la località Strada in Chianti nel comune di Greve.

I tecnici sono già al lavoro da questa notte per riparare l’impianto ma intanto sono previsti nel corso della giornata ore abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua che potranno interessare anche il più lontano comune di Barberino Tavarnelle Val di Pesa. Autobotti vengono posizionate a Bagnolo di Impruneta e in piazza della Repubblica a San Casciano Val di Pesa.

Maltempo: Il sindaco di Bagno a Ripoli chiede lo stato di emergenza

La zona di Bagno a Ripoli, a sud di Firenze, è una delle più colpite dal nubifragio della sera di Ferragosto e della notte scorsa. “Ho chiesto a Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze l’attivazione dello stato di emergenza” ha scritto su Facebook il sindaco rientrato apposta dalle ferie per coordinare le operazioni. Spiega intanto che a seguito del violentissimo nubifragio che si è abbattuto questa notte sul territorio di Bagno a Ripoli, in particolare nelle località di Grassina, Antella, Capannuccia, si stanno verificando mancanze di corrente elettrica e fornitura di acqua che saranno ripristinate nel più breve tempo possibile mentre il sistema di protezione civile è stato immediatamente attivato, presenti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operai comunali assieme a volontari, operativi senza sosta da ieri sera. Un evento senza precedenti e con conseguenze significative, per fortuna senza danni a persone ma con molti problemi ad abitazioni, auto, strade e patrimonio comunale”.

Il sindaco riferisce che hanno “retto le casse di espansione di Capannuccia che hanno permesso di gestire la piena del torrente Ema evitando conseguenze più gravi alla frazione di Grassina. La portata di acqua dell’Ema è arrivata in soli 45 minuti da zero a livello di emergenza”. Invece “non hanno retto alcuni torrenti, fossi e borri minori che hanno causato i danni più gravi e su cui verificheremo eventuali responsabilità di privati ed enti”.

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