È stata come una valanga di solidarietà quella a cui ha dato il via un bambino di Firenze di soli nove anni, che lo scorso anno ha deciso di regalare i giocattoli che non usava più a chi non poteva permettersi di comprarli. Come? Mettendoli semplicemente sul davanzale della cucina di casa sua, nel quartiere delle Cure. Pupazzi, libri e altri balocchi accompagnati da un cartello “Li potete prendere gratis!”.
La generosità di Jacopo è stata così contagiosa e ha riscosso così tanto successo, prima nel resto di Firenze e poi in tutta Italia, che è nata l’associazione “La Finestra di Jacopo”.
Tante finestre di solidarietà
Come raccontano i suoi genitori sulla pagina Facebook dell’iniziativa, un giorno la finestra non bastava più e si è allargata con un armadietto, nel quale tanti bambini hanno aggiunto giochi e materiale necessario per la scuola.
Così è stata creata appunto l’associazione e il bambino dal cuore grande è stato ricevuto anche dal sindaco di Firenze con tutti gli onori. Inoltre, grazie alla collaborazione con altre realtà del volontariato, sono spuntate tante “finestre” in diversi comuni per aiutare i bambini più bisognosi, con non solo giochi ma anche libri di scuola e capi di vestiario. Ad esempio uno spazio solidale per rimettere in gioco pupazzi e altri balocchi inutilizzati è stato aperto a Signa, presso la sede dell’Auser, e un altro presto si aggiungerà a Prato.
1500 giochi dalla Mattel
E ora Mattel Italia ha fatto una grande donazione per La Finestra di Jacopo: 1500 nuovi balocchi, che saranno ospitati in un magazzino messo a disposizione dal Comune di Rufina in attesa di arrivare nelle case e fare la felicità di tanti bimbi e bimbe.
Nei giorni scorsi Jacopo è stato anche premiato per la sua generosità con un riconoscimento ufficiale del Trenino Thomas, il personaggio di un cartone animato di successo, che gli è stato consegnato in occasione della Giornata dell’Amicizia a Leolandia.
E sicuramente la generosità scatenata dal suo gesto non è ancora finita e porterà a tanti nuovi progetti per aiutare i bambini in difficoltà economica.