“BOOM! La moda italiana” è il titolo della mostra organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca su proposta e ideazione di Sabrina Mattei, a 70 anni dalla prima sfilata di moda italiana nella “Sala Bianca” di Palazzo Pitti a Firenze.
L’esposizione vuole essere un omaggio all’imprenditore toscano, definito “arguto e visionario”, il versiliese Giovan Battista Giorgini, che ha acceso i riflettori internazionali sulla unicità della moda italiana organizzando la sfilata fiorentina nel 1952.
L’esposizione prevede due tappe, entrambe a ingresso libero: a Forte dei Marmi presso Villa Bertelli dal 6 agosto a domenica 28 agosto, città natale di Giorgini, e a Lucca nel Palazzo delle Esposizioni dal 10 settembre al 16 ottobre.
Sabrina Mattei, ideatrice e curatrice del progetto ha dichiarato: “La mostra si basa su alcuni masterpiece di quegli anni realizzati da Schuberth, Ferragamo, Gucci tra gli altri, e sulla restituzione che l’alta moda nascente ebbe sulla provincia italiana. Un punto di vista originale che ha aperto collezioni pubbliche e private non solo toscane e fiorentine, ma anche provenienti dal nord e sud Italia. È il frutto di una rete di collaborazioni, in primis quella con il comitato scientifico, che con grande generosità ha supportato il progetto, certificando la scientificità delle scelte e suggerendo importanti chiavi di lettura. Un tema sugli altri è stato quello di aprire gli archivi delle famiglie della provincia italiana, molto caro alla professoressa Beatrice Romiti dell’Università La Sapienza di Roma, che purtroppo ci ha lasciati prematuramente e a cui sarà dedicata la mostra e il catalogo”.
La mostra
La mostra espone una vasta raccolta di abiti e accessori d’epoca, pezzi originali provenienti da alcuni archivi prestigiosi della moda italiana, atelier e botteghe storiche fiorentine quali: Atelier Daphne – Sanremo, Giuliacarla Cecchi – Firenze, Mazzanti Piume – Firenze, Flora Lastraioli – Firenze, Mode Liana Cappelli – Firenze, e anche da archivi privati. Si tratta di abiti e accessori spesso ispirati a quelli che all’epoca sfilarono negli eventi di Giovan Battista Giorgini.
Oltre ai manufatti, saranno presenti documenti cartacei e fotografici, nonché filmati d’epoca dell’Istituto Luce e delle Teche Rai).
L’esposizione offrirà sezioni sull’alta moda e sul panorama nazionale e provinciale della moda anni Cinquanta con qualche incursione nei primi anni Sessanta.
In mostra saranno esposti anche gli scatti di un grande fotografo di moda: Mario Semprini, la cui figlia Marina ha aperto in esclusiva l’archivio di famiglia. E di Mario Semprini è la foto della modella con un abito di Schuberth simbolo della mostra.
In esposizione anche la Barbie originale del 1959, in omaggio alle donne americane che tanto apprezzarono il nostro Made in Italy.
Chi era Giovan Battista Giorgini
Giovan Battista Giorgini imprenditore arguto e visionario, seppe trasformare una felice intuizione in una meravigliosa realtà per l’Italia. Fu grazie a lui, al suo ingegno e alle sue capacità, se la moda italiana, fino ad allora considerata dipendente dalla più prestigiosa moda francese, riuscì a diventare grande e a diffondersi nel mondo, trasformando per sempre la percezione che se ne aveva.
Nato a Forte dei Marmi nel 1898, Giorgini aveva intessuto relazioni con gli USA già negli anni ‘20 ma aveva dovuto interrompere i rapporti per la crisi del 1929; riprese le sue relazioni nel secondo dopoguerra, organizzando una mostra itinerante nei più grandi musei americani (Chicago, New York) Italy at Work un’esposizione sul design e l’artigianato italiano che rientrava nelle azioni del Piano Marshall e che aveva fra gli organizzatori la neonata CNA.
Nel 1951 scommise tutte le sue carte sulla possibilità di far conoscere l’artigianato di eccellenza italiano attraverso un “prodotto” unico, la moda italiana espressa dai sarti e dagli stilisti italiani emergenti: organizzò così la prima sfilata di alta moda italiana, invitando i più grandi buyer internazionali a Firenze, per far conoscere i nostri stilisti.
La sfilata si tenne il 12 febbraio 1951 a Villa Torrigiani, sua personale residenza fiorentina. Da allora si iniziò a parlare per la prima volta di moda italiana.
Giovanni Battista Giorgini, Bista – com’era conosciuto da tutti – morì ai primi di gennaio del 1971 a Firenze, legando per sempre – e indissolubilmente – il suo nome alla storia dell’alta moda italiana.