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Vigneto Italia: il master toscano che porta il vino italiano nel mondo

Torna il corso di alta formazione organizzato da Sant’Anna con gli atenei di Siena e Pisa e l’Università per Stranieri di Siena per formare esperti in marketing e strategie di comunicazione internazionale

Una degustazione di vino – foto sama_ja/Shutterstock - © sama_ja/Shutterstock

Gli atenei della Toscana continuano a formare i professionisti delle strategie di marketing e comunicazione internazionale del vino italiano. Sono aperte fino al 10 ottobre le iscrizioni all’ottava edizione del master universitario di primo livello “Vini italiani e mercati mondiali” che, negli anni, ha riscosso un successo crescente, in particolare per la tendenza positiva di inserimento nel mondo del lavoro di chi ha conseguito il titolo. Il master, organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in maniera congiunta con l’Università di Pisa, l’Università per Stranieri di Siena, l’Università di Siena, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (AIS), si è accreditato come il punto di riferimento per l’alta formazione nel settore specifico della produzione enologica nazionale.

L’export di vino vale 7 miliardi l’anno

Il livello di occupazione di chi ha conseguito il titolo si è mantenuto su livelli elevati, grazie all’attivazione di rapporti professionali con aziende in diverse regioni italiane, per collaborare alle attività formative, anche attraverso gli stage. Il consorzio universitario AlmaLaurea riporta infatti un tasso di occupazione compreso fra il 65% e 90%, entro un anno dal conseguimento del titolo, tra chi ha concluso il master nelle prime cinque edizioni. Gli sbocchi professionali riguardano, in particolare, attività di promozione nazionale e internazionale per singole aziende come per marchi collettivi, gestione e responsabilità del marketing, organizzazione di eventi e gestione turismo enologico e ospitalità aziendali, attività e definizione di strategie di comunicazione.

 “Il vigneto Italia continua ad avere numeri importanti e in crescita, rappresentando uno dei punti di forza del comparto agroalimentare nazionale con un ruolo di traino per l’intera economia – commenta il direttore del master, Pietro Tonutti, docente di viticoltura alla Scuola Superiore Sant’Anna – soltanto metà circa della  produzione nazionale è destinata al consumo interno ed è fondamentale perseguire politiche e strategie di consolidamento del trend positivo dell’export che, nel 2021 ha superato per la prima volta la soglia dei 7 miliardi di euro. I mercati europei (Germania e UK, ma anche , un po’ sorprendentemente, la Francia) e quello statunitense hanno mantenuto od incrementato i livelli di  importazioni dei vini italiani. Anche la Cina ha fatto registrare incrementi consistenti di import di vino italiano. I primi mesi del 2022 lasciano ben sperare  con aumenti stimati del 20% circa rispetto allo stesso periodo del 2021”.

Comunicare il vino italiano nel mondo

 Il master forma una figura professionale che, grazie alle conoscenze dei principi della produzione vitivinicola, dei meccanismi e degli strumenti della comunicazione e del marketing, nonché delle tecniche di degustazione sviluppate nel corso delle attività didattiche, sia in grado di operare nei settori finalizzati alla diffusione della conoscenza dei vini italiani all’estero, nonché alla loro promozione e  all’affermazione sui mercati mondiali.

Il master è diretto a diretto a laureati di primo livello in viticoltura ed enologia, in discipline agrarie-alimentari, economiche, di comunicazione e di marketing o a laureati di primo o secondo livello in altre discipline attinenti al profilo professionale da formare, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati.

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