La natura trasformata in un museo. La grande illusione di un ambiente un tempo selvaggio e oggi addomesticato. Questo il progetto di Zed Nelson, dal titolo The Anthropocene Illusion che ha ottenuto il primo premio al Cortona on the Move Award.
Il podio del Cortona on the move
Così la manifestazione ha scelto di supportare i fotografi nello sviluppo e produzione dei progetti. Il festival internazionale di fotografia, per il primo anno, oltre a incoronare Zed Nelson (1° classificato), ha premiato Rima Maroun (2° classificato) e Gleeson Paulino (3° classificato), vincitori dell’open call Cortona on the Move Award.
Tra il Libano e il Brasile
Il progetto di Rima Maroun è un work in progress che affronta Covid, esplosione del porto di Beirut e crisi economica del Libano, il suo paese d’origine. L’artista si “mette a terra” nel senso più fisico del termine per una serie di toccanti fotografie seriali.
Il Batismo (Battesimo) di Gleeson Paulino è un’opera di riconnessione con il paese d’origine dell’artista, il Brasile. La giuria è rimasta colpita dall’approccio poetico, dall’uso del colore e dall’atmosfera di solennità e silenzio trasmessa dalle immagini.
Ad esaminare le proposte una giuria di esperti del settore: Jim Casper, caporedattore e co-fondatore di LensCulture; Veronica Nicolardi, direttrice di Cortona on the Move; Laura Sackett, direttrice creativa di LensCulture e Paolo Woods, Direttore Artistico di Cortona on the Move.
Le finalità del Cortona on the Move
Con la partnership di LensCulture e la collaborazione del Consorzio Vini Cortona, il premio si inserisce nella costante ricerca di narrazioni originali e innovative che da sempre connota Cortona on the Move. La open call, a tema aperto e gratuita, premia il primo classificato con un riconoscimento economico del valore di 5.000 euro e l’esposizione durante l’edizione 2023 del festival, mentre gli altri due artisti vedranno il proprio lavoro pubblicato sul sito web di LensCulture.