É la nave più bella del mondo. Livorno celebra l’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare Italiana, con una mostra al Museo della città ai Bottini dell’Olio, dal 3 agosto al 30 ottobre. L’esposizione fotografica intitolata per l’appunto “La più bella del mondo“, è promossa dal Comune di Livorno. Una cinquantina di foto a firma di Maki Galimberti e Massimo Sestini, offrono un volto inedito del celebre veliero.
Amerigo Vespucci dal volto inedito
Immagini di estrema attualità della nave scuola, scatti d’autore di uomini e donne che compongono il prestigioso equipaggio, ripresi nelle loro attività quotidiane, esaltano la bellezza dell’unità navale che il mondo ci invidia. Un gioiello del Made in Italy varato nei cantieri di Castellammare di Stabia nel 1931. Un veliero di 101 metri, con le iconiche 29 vele in tela di olona, cucite ancora a mano.
Un mito nato negli anni Sessanta
Il titolo della mostra prende spunto dalla frase del comandante della portaerei USS Indipendence, che incrociò il Vespucci, nel 1962 nelle acque del Mediterraneo. Con lampi di luce venne chiesto alla nostra nave di identificarsi. La risposta fu “Nave scuola Amerigo Vespucci. Marina Militare Italiana“. Il comandante americano replicò con una frase che è rimasta celebre: “La nave più bella del mondo“.
Nome al maschile, a bordo tante donne
Sull’Amerigo Vespucci, già perché la declinazione è al maschile, deriva dal prefisso R.L., Regio Legno, gli allievi ufficiali sono un corpo unico, sia uomini che donne. Pari diritti e soprattutto pari doveri. Le prove fisiche sono uguali per tutti, per necessità, perché in mare non ci si salva da soli.
La mostra lo vuole dimostrare, attraverso gli scatti di un equipaggio alla manovra, con le stesse mansioni. Insomma, il Vespucci ha un nome maschile, ma la determinazione delle donne, che lo fanno funzionare dal 2000, è femmina.
Eccellenza italiana, orgoglio livornese
Eccellenza italiana nel mondo, orgoglio livornese. Da generazioni la nave scuola è una presenza assidua varie volte all’anno in porto. La mostra del Museo della Città si propone di trasformare la nave in un simbolo dell’amicizia che lega la città alla prestigiosa Accademia Navale.
A sottolineare il legame a doppio filo con Livorno l’inaugurazione è prevista per il 3 agosto, in contemporanea con la 34 esima edizione di Effetto Venezia. Da una parte la rassegna di musica, arte, teatro di strada che si svolge nel quartiere livornese della Venezia, dall’altra l’esposizione di ampio respiro nazionale e internazionale, perché il Vespucci è il veliero più famoso del mondo, capace di attirare visitatori non solo livornesi.
Un poker di professionisti
Curatrice della mostra Carla Bardelli, livornese di origine e di cuore, ha passato 35 anni a Parigi, come corrispondente free lance di Panorama e di Vanity Fair. Le immagini sono dei fotografi Massimo Sestini, World Press Photo 2015 e Maki Galimberti, uno dei fotografi più quotati dell’editoria italiana. Art Director Alberto Pejrano, ex direttore artistico di Vanity Fair.
Come visitare la mostra
La mostra si svolge al Museo della Città presso il Polo Culturale Bottini dell’Olio in Piazza del Luogo Pio . E’ aperta dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 20; sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 22; Lunedì chiuso.