Pegaso d’Oro alla Polizia di Stato, per i 170 anni della sua fondazione, che risale al 1852, e – come si legge nella motivazione – per “il servizio reso e la vicinanza alla comunità“. A consegnare la massima onorificenza della Regione Toscana è stato il presidente Eugenio Giani a Firenze, nella cornice dell’Educandato della Santissima Annunziata: ospite d’onore per l’occasione è stato il Capo della Polizia, il prefetto Lamberto Giannini.
Giani: “Grazie per vostro lavoro, garanzia di libertà e diritti”
Un prestigioso riconoscimento alla storia del Corpo istituito nel 1852 col nome di Guardie di Pubblica Sicurezza, alle azioni e agli alti compiti di tutela della democrazia che gli sono affidati. Con un riferimento speciale a tre figure illustri della Polizia di Stato cadute nell’esercizio del mandato proprio in terra toscana e fra questi: Giuseppe Cangiano, commissario di pubblica sicurezza a Firenze, ucciso per mano di un anarchico durante alcuni scontri a carattere politico il 29 agosto 1920; Emanuele Petri, sovrintendente della Polizia ferroviaria che nel 2003, sulla tratta ferroviaria Roma – Firenze ucciso dalle Brigate Rosse a seguito di un normale controllo di documenti; Fausto Dionisi, agente della Polizia di Stato, ucciso durante un fallito tentativo di alcuni militanti di Prima Linea, che volevano far evadere alcuni detenuti dal carcere delle Murate a Firenze.
“Insieme alla Giunta – ha detto Giani – abbiamo deciso di consegnare questo importante riconoscimento della nostra Regione alla Polizia di Stato che opera in Toscana con tanta competenza, solerzia e grande disponibilità, a servizio delle istituzioni, a tutela dei cittadini garantendone l’esercizio delle libertà e dei diritti, vigilando sull’osservanza delle leggi, dei regolamenti e dei provvedimenti della pubblica autorità”.
Giani ha anche ricordato come la Toscana sia stata una regione pioniera nel creare una prima forma di polizia. “La polizia nacque come guardia nazionale 175 anni fa, nel 1847, proprio in Toscana – ha spiegato Giani – la polizia come la vediamo oggi deriva invece da quel corpo di Polizia che nel 1852 si diede il Regno di Sardegna, perché i Savoia crearono un modello che venne esteso poi a tutta Italia, ma l’idea di una polizia è nata in Toscana e questo avvalora ancora di più il riconoscimento del Pegaso d’Oro alla polizia, per i compiti che svolge e la sicurezza dei cittadini che garantisce.”
Giannini: “Un riconoscimento che ci onora”
Il Pegaso d’Oro è stato istituito dalla giunta regionale nel 1993 per segnalare cittadini italiani o di altri Paesi, che hanno reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale attraverso la loro opera in campo culturale, politico, filantropico e del rispetto dei diritti umani. Un riconoscimento importante per il lavoro svolto dalla Polizia su tutto il territorio della Toscana.
“Il Pegaso d’Oro è importante e riconosce l’operato della polizia nel corso del tempo di vicinanza al cittadino – ha commentato Lamberto Giannini – la Toscana è un territorio importante che ha visto nel corso degli anni il succedersi di eventi straordinari, a volte calamitosi, altre volte belli: fa veramente piacere che la cittadinanza e le istituzioni abbiano voluto onorarci con questo premio”.
Giannini ha ricordato infatti i momenti più complessi vissuti dalla Toscana, dall’alluvione di Firenze alla strage di Via dei Georgofili fino alle difficoltà degli ultimi due anni segnati dalla pandemia.
“Siamo riusciti a garantire l’ordinario anche in un periodo assolutamente eccezionale come sono stati questi due anni di Covid. In questa fase difficile e complessa i nostri uffici sono rimasti sempre aperti, le nostre pattuglie sono sempre state sulle strade. Siamo riusciti a garantire l’ordine e la sicurezza in questa situazione: è stato davvero uno sforzo eccezionale ma ci siamo riusciti grazie agli uomini e alle donne della Polizia di Stato” ha concluso Giannini.
I festeggiamenti per i 170 anni della Polizia a Firenze
“Oggi festeggiamo i 170 anni della polizia, una festa importante che ci permette di ringraziare le donne e gli uomini in divisa che svolgono un lavoro preziosissimo, fondamentale per la nostra città e comunità – ha commentato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, presente alla cerimonia di oggi – un lavoro che li porta spesso ad esporsi, a correre rischi molto gravi, per questo sono qui insieme all’assessore Albanese per testimoniare la vicinanza, la collaborazione tra comune di Firenze e Polizia di Stato.”
Per festeggiare il 170esimo anniversario domani mattina la Banda Musicale della Polizia di Stato si esibirà in via eccezionale sull’Arengario di Palazzo Vecchio a favore di tutti coloro che vorranno assistere gratuitamente 45 minuti di musica d’eccezione. A partire dalle ore 10, middle di colonne sonore di premiati film riempiranno di musica piazza della Signoria per la
gioia di grandi e piccoli, di tutti i cittadini, dei turisti presenti. Un concerto per la città, spiega la questura di Firenze, “unico e straordinario che si terrà per la prima volta
a Firenze in questa modalità”.