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Il Festival Puccini si apre ai giovani e guarda a Pasolini. Giani: “Da Torre del Lago un messaggio di speranza”

Dal 15 luglio la rassegna riapre i battenti: sarà il motore delle Celebrazioni Pucciniane 2024-2026. In cartellone anche la Boheme del Teatro di Leopoli

Festival Puccini

Un festival che guarda ai giovani, alla meglio gioventù, alla contemporeneità di Pier Paolo Pasolini e soprattutto che apre e si appresta a diventare fulcro e motore del grande progetto delle Celebrazioni Puccianiane 2024-2026 per il centenario della morte del grande compositore toscano. Il Festival Puccini riapre i battenti, torna in presenza, e mostra un cartellone ricco e diverso. I numeri sono anche confortanti, si parla di oltre ventimila biglietti già venduti per l’intera rassegna.

Dal 15 luglio, a Torre del Lago, l’edizione numero 68 si muoverà su due temi guida. La “meglio gioventù”, nell’anno europeo dei Giovani, e la figura di Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre il centenario della nascita. Quattro nuove commissioni, come già accaduto in precedenti edizioni, affidate ad altrettanti giovani compositori, si affiancano a quattro titoli del repertorio pucciniano, due opere contemporanee, tre concerti sinfonici e numerose proposte di spettacolo diffuse sul territorio.

“Il Festival Puccini si conferma anche quest’anno momento di apertura al contemporaneo e al futuro, in piena sintonia con la figura, il pensiero e l’ispirazione visionarie di Giacomo Puccini, artista di grande modernità. Un compositore che ha intuito fra i primi la nuova necessità del pubblico del Novecento di spettacolarità e al tempo stesso l’importanza della tradizione, l’unico ponte possibile con l’innovazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in occasione della presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze del Festival a cui hanno partecipato anche la presidente della Fondazione Festival Pucciniano Maria Laura Simonetti, il direttore artistico Giorgio Battistelli e il vice sindaco del Comune di Viareggio Valter Alberici.

La Boheme del Teatro di Leopoli

In programma anche una speciale Boheme del Teatro di Leopoli (nel gran teatro all’aperto di torre del Lago, con 140 tra tecnici e artisti accolti a Torre del Lago, e un omaggio al grande soprano ucraino Solomija Krusceniski cittadina di Viareggio, nell’anniversario dei 150 anni dalla nascita celebrato anche dall’Unesco.

“La scelta di presentare in cartellone quattro opere affidate ad altrettanti giovani compositori italiani sul tema dei giovani con l’anno europeo dei giovani e a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della sua nascita – ha aggiunto Giani – è una felice interpretazione dei nostri tempi complessi che hanno bisogno di riflessione e speranza, di coraggio e di fiducia nel futuro, e da Torre del Lago questa estate il messaggio arriverà forte e chiaro”.

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