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La gloriosa storia delle Repubbliche marinare, da Pisa parte un percorso per valorizzarle

L’idea è quella di sottoscrivere un protocollo tra le quattro città per rinvigorire le tradizioni. L’occasione potrebbe essere il Palio remiero di settembre sull’Arno

La Regata delle Repubblica marinare ad Amalfi - © Comune Pisa

Oltre le regate e il palio remiero, adesso il patrimonio storico artistico che le Repubbliche marinare custodiscono verrà preservato e valorizzato al meglio. È quanto promette il protocollo che verrà promosso dal Comitato generale a loro dedicato.

Rivali per secoli nel dominio del Mediterraneo

Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Tra il X e il XIII secolo dominarono il Mediterraneo. Grazie ai commerci e alla posizione favorevole, conquistarono indipendenza e ricchezza, sottraendo agli arabi il monopolio nel Mediterraneo. Furono sempre rivali tra loro: Amalfi, la più antica, fu sconfitta da Pisa nel 1135, a sua volta battuta da Genova nella battaglia di Meloria del 1284, ma, diventata padrona del Mediterraneo, non riuscì a vincere su Venezia, la più longeva delle quattro Repubbliche.

Della storia delle signore dei mari restano tracce storiche profonde, tradizioni e riti popolari. I loro stemmi costituiscono l’emblema centrale della bandiera della Marina Militare Italiana. Adesso l’idea è quella di rinvigorirne lo splendore non solo attraverso il Palio Remiero, ma anche con altri appuntamenti dedicati e studiati per approfondire questo lungo periodo storico.

La sottoscrizione a Pisa

L’idea accreditata è di sottoscrivere il protocollo a Pisa, nel corso della 67 edizione del Palio remiero delle Antiche Repubbliche marinare, in programma domenica 11 settembre 2022 sulle acque dell’Arno (la seconda in un anno per recuperare l’edizione persa nel 2020). Sarà poi la volta di Venezia nel 2023, di Genova nel 2024 (in occasione delle celebrazioni per la Capitale Europea dello Sport) e poi  Amalfi nel 2025.

E proprio un mese fa si è tenuta la 66esima Regata svoltasi ad Amalfi, con la vittoria dei padroni di casa. Un’edizione da record, a partire dalle presenze che hanno affollato la città oltre 22mila persone da tutto il mondo.

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