Sono passati cinquant’anni dalla messa in onda sulla Rai de Le Avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, mezzo secolo che ha reso quell’opera cinematografica una delle più care e amate dal pubblico italiano. Ecco che la Fondazione nazionale Carlo Collodi ha scelto di celebrarlo con una intera giornata, il 6 luglio. Prima un convegno e poi la consegna del premio Lions-Pinocchio di Collodi da parte dei Lions di Pescia alla memoria del regista Luigi Comencini. A ritirarlo sarà la figlia Cristina Comenicini, regista che ha collaborato con il padre ad altri successi, come lo sceneggiato Cuore.
Il programma
La mattina, alle 9.30, la Fondazione ha organizzato un convegno dedicato al film di Comencini. Durante l’incontro, moderato dal presidente della Fondazione Pier Francesco Bernacchi, Cristina Comencini racconterà ricordi e aneddoti. La mattina si chiuderà con l’inaugurazione di una mostra fotografica al Parco di Pinocchio, che celebra i anche i 50 anni del percorso monumentale (Paese dei Balocchi, il 1 luglio 1972). Una festa per Collodi, Pescia e il parco con ospiti Luigi Comencini, Nino Manfredi e Andrea Balestri. Evento ripercorso attraverso le fotografie dell’epoca.
Alle 19.30 ci sarà la consegna del premio Lions Pinocchio di Collodi assegnato postumo a Luigi Comencini. A consegnarlo alla figlia del regista sarà il presidente del Lions Club Pescia, Francesco Bellandi. La cerimonia è in programma allo storico giardino Garzoni e sarà accompagnata dal concerto dei musicisti diretti da Giovanni Baglioni che eseguiranno i celebri brani del Pinocchio di Comencini, composti da Fiorenzo Carpi.
I venti anni del Premio Collodi
Il premio Lions Pinocchio di Collodi giunge quest’anno alla 20esima edizione. Fu istituito nel 2002 su intuizione dell’allora presidente Marco Pippi.
Il premio viene assegnato alle personalità che sono riuscite a valorizzare, con il loro impegno e nei più svariati campi (culturale, artistico, religioso, sociale), il personaggio di Pinocchio. Il primo fu assegnato nel 2002 all’ambasciatore americano Mel Sember e negli anni successivi, tra gli altri, a Rolando Anzilotti, già sindaco di Pescia (alla memoria), ad Eugenio Giani, presidente della giunta regionale della toscana, ai Pooh, al giornalista Vincenzo Mollica, al cantante Pupo, all’editore Sergio Giunti e, lo scorso anno, al regista Matteo Garrone.