Il Drago, battendo in uno scatto al fotofinish la Torre, ha vinto il Palio di Siena del 2 luglio, che è stato quello del ritorno della corsa in Piazza del Campo dopo due anni di stop causati dalla pandemia ma sarà anche ricordato come l’unico, almeno in età contemporanea, in cui hanno partecipato alla carriera solo sei contrade e non dieci.
Fuori per infortuni Leocorno e Bruco
Questa mattina Istrice e Civetta erano state escluse dal Palio in onore della Madonna di Provenzano per lievi infortuni ai cavalli che, come aveva spiegato il sindaco di Siena Luigi De Mossi, “non pregiudicano la vita dei cavalli”.
Sul tufo di Piazza del Campo sono entrate così in otto, in questo ordine: Valdimontone, Bruco, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago e Pantera tra i canapi e Leocorno di rincorsa.
Ma durante la lunghissima mossa, durata oltre 40 minuti, prima ha abbandonato la piazza proprio il Leocorno, sempre a quanto pare per un leggero infortunio al cavallo. Poi il fantino del Bruco, Stefano Piras detto Scangeo, è caduto al canape durante una falsa mossa ed è stato portato via in barella, così anche questa contrada ha lasciato la carriera.
La vittoria del Drago con Giovanni Atzeni detto Tittia
Tra i canapi si sono ritrovati così in cinque, più la Pantera di rincorsa. Sin dal primo giro di piazza è stato in testa il Drago, con l’accoppiata formata dal castrone baio Zio Frac, esordiente in piazza, e il fantino Giovanni Atzeni detto Tittia, che oggi arriva così al suo ottavo palio vinto.
A tenere testa al Drago per un po’ sono state la Pantera e la Torre, poi solo quest’ultima, con Viso d’Angelo e il fantino Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, è rimasta a tenere testa, con un finale veramente vinto da Tittia per un pelo.
Il Drago si porta a casa così il drappellone firmato dalla pittrice inglese Emma Sergeant, dal grande impatto visivo, con la testa di un cavallo che domina tutta la parte centrale.