Alessio Bambi, Yuri Salihi, Tommaso Carlà e Tommaso Brandini sono i La Notte un gruppo di amici che nel 2015 ha dato vita a un progetto musicale che li ha portati negli anni a suonare in tutta Italia, collezionando aperture anche ad alcuni dei migliori artisti in circolazione, band del calibro di: The Zen Circus, Fast Animals and Slow Kids, Ministri, Ghemon, Giovanni Truppi.
Dopo l’uscita del disco omonimo, nel 2017 inizia la produzione del secondo disco “Volevo Fare Bene” curata e confezionata da Andrea Marmorini e uscito a marzo 2018 per Woodworm Label.
Dopo Amami Sempre, singolo uscito a fine maggio, la band fiorentina torna con un nuovo singolo ‘Miracoli’ la seconda parte di questo dittico che segna passaggio tra ciò che la band è stata ed il nuovo album, che uscirà prima della fine dell’anno.
Tutto è iniziato nell’ormai lontano 2014 – ci ha raccontato il batterista Alessio Bambi – eravamo un gruppo di amici e poi per una serie di eventi abbiamo deciso di buttare giù un progetto e delle idee. Da lì abbiamo deciso di registrare il nostro primo disco nel 2015. Il nome viene da un’intuizione del batterista degli Zen Circus Karim che curò la produzione artistica del primo disco. Ce lo siamo sentiti addosso e abbiamo deciso di chiamarci così, è un nome un po’ impegnativo da portare a volte perchè rimanda a un immaginario un po’ oscuro e dark.
Siete al lavoro sul terzo disco, ci avete lavorato durante la pandemia?
E’ stato un percorso complicato. Pensa che stavamo per iniziare a registrarlo, avevamo già in tasca il biglietto del treno per Milano. Il giorno prima della partenza Conte decretò il primo lockdown e la chiusura delle regioni quindi si è fermato il processo. Comunque abbiamo continuato a lavorare e a buttare giù idee per pezzi. Alla fine tra l’estate scorsa e l’inverno siamo riusciti a registrare tutto e il disco uscirà il prossimo autunno.
Cosa sono per voi i “Miracoli”?
Il significato che abbiamo voluto dare a questa canzone parte dal presupposto che spesso cerchiamo un miracolo, un qualcosa di straordinario e perdiamo di vista quei piccoli ‘miracoli’ che invece accadono nella vita di tutti i giorni nel nostro quotidiano e che sono quelli che rendono la vita più colorata.
I giapponesi dicono che le cose più importanti sono proprio le piccole cose, i dettagli, anche una bella colazione può essere a modo su un ‘miracolo’
Esatto, bisogna riuscire ad apprezzarle per quello che sono è quello il vero miracolo, senza per forza cercare sempre la svolta o la situazione straordinaria che ti cambia completamente la vita. Piuttosto bisogna imparare ad apprezzare le piccole cose che la vita ci riserva.