Una violenta tromba d’aria si è abbattuta nella serata di ieri, martedì 28 giugno, nel territorio di Massa Carrara. Una sorta di tempesta tropicale caratterizzata da raffiche di vento di oltre 100 chilometri orari, e temporali che hanno terrorizzato la costa apuana fino al confine con la Versilia. Le burrasche che si sono aggiunte alle raffiche di vento hanno creato allagamenti e causato caduta di alberi, rami e vegetazione che hanno divelto tetti e distrutto auto. Oltre ai vigili del fuoco della Protezione civile di Massa Carrara, squadre a supporto del comando provinciale dei pompieri sono state inviate da tutto la regione e gli interventi proseguono anche nella mattinata di oggi.
In Lunigiana, zona tra le più colpite, dove la tempesta che si è scatenata tra il tardo pomeriggio e le prime ore della serata di ieri ha fatto crollare una parte delle antiche mura del castello di Lusuolo, fortezza di epoca altomedievale nel comune di Mulazzo.
Alberi sradicati e smottamenti anche alla Partaccia, al parco della Comasca a Ronchi e sul lungomare tra Marina di Massa e Montignoso, nella zona dei Ronchi e nel centro di Carrara.
Per tutta la serata sono stati difficili gli spostamenti in auto, con traffico bloccato e auto ferme. Anche la stazione ferroviaria si è allagata diventata impraticabile. Molte abitazioni inoltre sono rimaste senza luce: con un picco di circa sette mila persone senza luce in tutto il territorio.
Danni anche all’agricoltura
Anche l’agricoltura nel massese ha subito ingenti danni: serre scoperchiate, intere distese di cereali “falciate” dalle forti raffiche di vento, danni agli ortaggi e alle piante da frutto che a causa della siccità e dello stress idrico erano già molto deboli, ed aziende agricole ed agriturismi isolati in conseguenza del blackout elettrico che ha interessato in particolare la Lunigiana. Colpite da una lieve grandinata anche le vigne del Candia: “Stiamo ancora raccogliendo le segnalazioni da parte delle nostre aziende – ha spiegato in una nota il presidente di Coldiretti Massa Carrara, Francesca Ferrari -. Ci troviamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è diventata purtroppo ormai la norma con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense, grandine ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. E’ esattamente quello che è successo nel nostro territorio”.
La provincia di Massa Carrara, così come tutta la regione, è in allerta siccità. “In poche ore siamo passati dall’emergenza siccità a quella del maltempo. – spiega ancora la Ferrari -. La pioggia caduta nelle ultime 24 ore non è certo sufficiente per ricaricare le riserve idriche”.