Domenica si sono tenuti i seggi per il ballottaggio per l’elezione dei nuovi sindaci in 13 comuni della Toscana.
A Lucca è Mario Pardini, candidato unitario del centrodestra, il nuovo sindaco dopo un lungo testa a testa contro il candidato del centrosinistra Francesco Raspini. Pardini, imprenditore, ex presidente di Lucca Crea, la società partecipata che organizza il Lucca Comics and games, si è imposto alle comunali con il 51,03 % davanti al suo avversario, assessore comunale uscente che aveva chiuso in testa il primo turno con il 42,65% e che si ferma al 48,97% al ballottaggio. Inizialmente Pardini era avanti anche al ballottaggio per poi subire il ‘sorpasso’ di Pardini.
A Carrara (Massa Carrara) vince il ballottaggio per le comunali la candidata del centrosinistra, senza M5s, Serena Arrighi con il 57,79% sul candidato sostenuto dal centrodestra, e dal deputato Iv Cosimo Maria Ferri, Simone Caffaz con il 42,21%.
Nel complesso del turno delle comunali, il risultato dei 26 comuni ne vede 13 al centrodestra, 10 al centrosinistra e 3 alle liste civiche.
La situazione attuale vede così ben sei capoluoghi al centrodestra, stiamo parlando di: Lucca, Pistoia, Siena, Pisa, Arezzo e Grosseto.
Il dato definitivo dell’affluenza per il voto dei 59 comuni al ballottaggio seguiti dal sito del Viminale (mancano quelli delle regioni a statuto speciale), è del 42,16%, in netto calo rispetto al 54,11% del primo turno.
“Il risultato delle elezioni in Toscana è molto positivo, perché il centrosinistra ha vinto in 18 Comuni su 28, in due terzi. Emerge con forza il risultato di Serena Arrighi a Carrara, dove avevamo perso, e dove lei ha ottenuto una netta vittoria. Mi dispiace molto per Lucca dove vedevo in Francesco Raspini un ottimo sindaco, ma Lucca si gioca sempre sul filo del rasoio, l’altra volta abbiamo vinto per pochi voti, questa volta abbiamo perso per pochi voti” ha dichiarato il presidente della Toscana, Eugenio Giani commentando il risultato dei ballottaggi in Toscana.
“Serena Arrighi – ha aggiunto Giani a margine di un evento a Firenze – è stata da subito molto empatica con la popolazione. Da imprenditrice, più che politica consumata, vuol dare una svolta alla macchina comunale. E in questo è stata rigorosa. Quando ha visto che chi si posizionava al centro chiedeva a destra e a sinistra ‘io vengo e mi apparento con chi mi dà di più’, a lei questo non è piaciuto. Ha rifiutato l’apparentamento sapendo che questa forza si sarebbe apparentata con gli altri. Questo rigore nelle scelte è stato premiato dai cittadini”.
