Due anni d’attesa, a causa della pandemia, ma ora Pisa è pronta per la più attesa tradizione cittadina, il Gioco del Ponte. Sabato 25 giugno, la parte a nord del fiume Arno, Parte di Tramontana, con quella a sud, Parte di Mezzogiorno, si sfideranno sul Ponte di Mezzo. Prima della “battaglia” torna a sfilare sui Lungarni cittadini anche il corteo storico. Tra le novità di questa edizione, i costumi di molti figuranti e alcune regole per il combattimento.
A contendersi il Palio della Vittoria, le 12 Magistrature (quartieri) riunite nelle Parti di Tramontana (Santa Maria, San Francesco, San Michele, Mattaccini, Calci, Satiri) e Mezzogiorno (Sant’Antonio, San Martino, San Marco, Leoni, Dragoni e Delfini). Ognuna cercherà di diventare “padrone” del Ponte e conquistare la metà occupata dagli avversari, spingendo uno speciale carrello dal peso di sette tonnellate che scorre su cinquanta metri di rotaie e che in questi giorni è in fase di montaggio. Le squadre si sfideranno in sei duelli, cercando di costringere l’avversario a retrocedere.
Nel 2019, ultima edizione disputata del Gioco del Ponte, riuscì a imporsi la Parte di Tramontana per 4 a 2, in una sfida mantenuta in pareggio fino al quarto combattimento, con gli ultimi due assalti fatali per la parte di Mezzogiorno. Particolarmente avvincente fu l’ultima sfida fra San Michele e San Martino che proseguì oltre 21 minuti.
I 700 figuranti del corte storico
A rendere suggestiva la manifestazione è la magnificenza del Corteo storico, che comprende oltre 700 figuranti a piedi e a cavallo, in costume e monture che si rifanno al Cinquecento spagnolo. Per le loro preziose fattezze, alcuni elmi, targoni, armature d’epoca sono oggi conservati ed esposti in importanti musei del mondo, dal Metropolitan Museum of art di New York, all’Art Institute di Chicago, e naturalmente, il Museo di Palazzo Reale a Pisa.
La storia
Il Gioco del Ponte è una manifestazione storico-rievocativa che affonda le sue radici nella tradizione della città, senza che si conosca una precisa data di inizio. Santa Caterina da Siena (1347-1380), patrona d’Italia e d’Europa, intenta a pregare nella chiesa di Santa Cristina dove ricevette il dono delle stimmate, scrive di essere stata distratta da “improvviso strepitio di trombe e tamburi” e alla richiesta di cosa si trattasse, qualcuno le spiegò che erano i “signori pisani che si affrontavano nella battaglia del Ponte. Allora, rivolgendosi a Dio pregò chiedendo che mai in quel Gioco si verificasse “morte d’uomo”.
Di recente è stato scoperto un documento finora inedito che attesta l’esistenza nella Biblioteca Nazionale di Vienna di una “cantata” di Antonio Salieri, compositore e maestro di corte, noto per la sua rivalità con Mozart, per il Gioco del Ponte intitolata “La sconfitta di Borea”. La composizione sarebbe stata realizzata nel 1777, proprio in seguito a una edizione del Gioco pisano. L’assessorato alle Tradizioni della Storia e dell’Identità della città di Pisa in collaborazione con l’associazione culturale Vox Humana, ha organizzato per giovedì 30 giugno (Giardino Scotto, ore 21.00) la prima esecuzione moderna de “La sconfitta di Borea”, secondo l’edizione critica a cura di Biancamaria Bigongiali, con Rachael Jane Stellacci soprano, Claudio Mugnaini, basso, coro della “Città di Pisa”, Orchestra dell’Università di Pisa, Manfred Giampietro direttore.
Nel XX secolo, dopo una lunga sospensione, il Gioco del Ponte venne ripreso con alterne fortune. La prima volta che tornò ad essere disputato fu il 29 giugno 1935, alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Poi, dopo la pausa per la Seconda Guerra mondiale, venne nuovamente ripreso il 13 luglio 1947 all’Arena Garibaldi, poiché tutti i ponti della città erano saltati. Il Gioco tornò definitivamente sul Ponte di mezzo l’8 giugno 1950. Da allora ebbe alcune pause e anche una trasferta a Roma, al Circo Massimo, nel 1960 in occasione della chiusura dei Giochi Olimpici. Nuovamente interrotto dopo l’edizione del ’63, fu definitivamente ripreso nella versione attuale il 27 giugno 1982. Da allora si era svolto ogni anno, fino alla interruzione a causa del Covid, nel 2019.
Tutte le edizioni cul canale Youtube del Comune
Il Comune di Pisa negli anni di sospensione della manifestazione ha pubblicato tutti i video delle edizioni dal 1982 al 2019 sul proprio canale YouTube, ottenendo numerose visualizzazioni.