Stefano Massini ha trionfato ai Tony Award, l’Oscar del teatro. Lehman Trilogy, la pièce dell’autore toscano, è stata premiata alle 75esima edizione del prestigioso riconoscimento statunitense come miglior opera teatrale ma non solo, si è portata a casa anche altri quattro Tony Award su otto nomination: quello come miglior regia, andato al regista Sam Mendes, quello come miglior attore protagonista per Simon Russell Beale, quello per le luci e quello per la scenografia.
“Con gioia immensa, ancora esterrefatto e senza parole: ho vinto il Tony Award 2022 per Best Play! Piango di emozione, serata leggendaria” ha commentato Massini sulla sua pagina Facebook, condividendo uno scatto dove, visibilmente emozionato, stringe il premio in una mano.
Il racconto di 160 anni di capitalismo americano
Lehman Trilogy è un’opera in tre atti, scritta da Massini e adattata da Ben Power, che racconta la storia della potente famiglia Lehman, la loro ascesa economica e alla fine il loro collasso finanziario, ripercorrendo così 160 anni di storia americana.
Stefano Massini attraverso le vicende dei fratelli Lehamn, arrivati a metà Ottocento negli Stati Uniti dalla Germania e andati in bancarotta nel 2008, analizza in maniera spietata il sistema capitalistico e finanziario statunitense, denunciandone i guasti e le avidità e mettendo in scena il ritratto di un intero Paese.
Un premio storico per il teatro italiano
L’opera ha debuttato la prima volta in Francia, nel 2013 per la regia di Arnaud Meunier a La Comédie de Saint-Étienne e poi al Théâtre du Rond-Point. In Italia è andata in scena la prima volta nel 2015 al Piccolo Teatro di Milano, per l’allestimento diretto da Luca Ronconi ed è stato trasmesso anche su Rai 5. A New York è sbarcato invece nell’ottobre del 2021, al Nederlander Theatre di Broadway e ora diventerà una serie televisiva internazionale prodotta da Fandango.
Lehman Trilogy, tradotta in quindici lingue e andata in scena sui palcoscenici di tutto il mondo, ha stregato così anche Broadway. Un trionfo per Massini, scrittore e drammaturgo fiorentino, classe 1975, che oggi viene consacrato tra gli autori italiani più premiati all’estero. Quella di ieri sera è stata una nottata indimenticabile non solo per lui, ma per tutto il teatro italiano.
