Un anno di iniziative per celebrare Margherita Hack che domani, 12 giugno, avrebbe compiuto cento anni. Per ricordare e celebrare l’astrofisica fiorentina che lasciò Firenze in giovane età, rimanendo però molto legata alla città in cui tornava spesso, il Comune ha promosso una serie di iniziative tra cui la posa di una targa commemorativa nella sua casa natale, in via Caselli.
“Oggi cominciano i 100 anni per la celebrazioni della nascita di Margherita Hack, lo facciamo con un atto simbolico, scopriamo una targa in suo onore. Dedicheremo poi a lei l’anno scolastico delle scuole medie e superiori” ha annunciato il sindaco Dario Nardella stamani in occasione della cerimonia di posa della targa in via Caselli.
“Sarà un anno pieno di iniziative, di progetti, di eventi e opere concrete che sviluppano la creatività e la fantasia giovanile”, ha aggiunto.
A Firenze esiste anche un altro luogo che porta il nome di Hack: il viadotto tranviario a Novoli che dal 7 febbraio 2020 è appunto ponte Margherita Hack. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha ricordato che “il legame di Margherita con Firenze era assoluto”, mentre il rettore dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci ha sottolineato come “la testimonianza di Hack debba rimanere sempre viva”.
Tante iniziative per Margherita Hack
Per commemorare i 100 anni dalla nascita dell’astrofisica fiorentina è stata anche realizzata l’iniziativa “Nella notte la guidano le stelle”, ideata da ‘Street Levels Gallery’ e promossa e sostenuta dall’assessorato alle politiche giovanili: 11 poster d’artista potranno essere ammirati in una mostra a cielo aperto diffusa in vari spazi della città e non solo. “Stiamo lavorando per un bell’affresco di street art alla scuola Dino Compagni, vicina alla casa dove è nata Hack”, ha annunciato Nardella
Margherita Hack è stata anche ricordata anche al Museo Galileo e all’Osservatorio astrofisico di Arcetri con due giornate a lei
dedicate che ne ripercorrono la vita e le sue scoperte, in compagnia di scienziati e studiosi delle stelle. L’iniziativa è organizzata dal Museo Galileo di Firenze, dall’Università di Firenze, da Inaf – Osservatorio astrofisico di Arcetri e dal Comune.
Il ricordo dell’astrofisica nelle scuole
Anche in molte scuole della città è stata ricordata Margherita Hack. A partire da questa sua frase: “È così bello fissare il cielo e accorgersi di come non sia altro che un vero e proprio immenso laboratorio di fisica che si srotola sulle nostre teste”, anche quest’anno all’interno del pacchetto de ‘Le Chiavi della Città’ sono stati i realizzati progetti che hanno proposto agli studenti lo sviluppo della conoscenza e dell’interesse per l’astronomia.
Nel corso di quest’anno scolastico oltre 1.100 alunni hanno partecipato a questi progetti, e parlato anche della figura di Margherita Hack, delle sue scoperte, della sua curiosità e amore per le stelle.