Prima la cantina Biondi Santi, una delle più prestigiose del Brunello di Montalcino, e adesso uno dei simboli del Chianti Classico: la tenuta Isole e Olena. Il gruppo francese, familiare indipendente, Epi, gestito da Christofer Descours, ha acquisito da Paolo De Marchi la storica realtà fondata dalla famiglia nel 1956 a San Donato in Poggio e che negli anni Ottanta contribuì al riconoscimento del Chianti Classico come regione vinicola di alta qualità.
La cantina che ha fatto la storia del Chianti
Paolo De Marchi è stato un pioniere negli studi e nelle sperimentazioni nei vigneti, per migliorare le prestazioni dei vitigni autoctoni, principalmente il Sangiovese, attraverso la selezione massale e una mappatura dettagliata dei suoi terreni ricchi di galestro. Da lui è nato anche il Cepparello, uno dei primi Supertuscan, diventato poi l’emblema della tenuta. “Dopo aver dedicato gran parte della mia vita a Isole e Olena, sono contento di vedere la mia tenuta nelle mani di un Gruppo che condivide i valori a cui personalmente sono molto legato: la trasmissione del know-how, la valorizzazione del terroir e la ricerca dell’eccellenza. Contribuirò attivamente a questo nuovo entusiasmante capitolo di Isole e Olena per garantire una transizione graduale e fluida”. De Marchi manterrà sempre il ruolo di enologo.
Giampiero Bertolini, attualmente amministratore delegato di Biondi-Santi, assumerà la responsabilità operativa diretta di Isole e Olena in qualità di amministratore delegato. Il matrimonio franco-italiano nel settore del vino è cosa fatta, dunque: “Sono lieto che la rinomata tenuta Isole e Olena entri a far parte del nostro Gruppo – ha detto Christofer Descours, presidente di Epi Group – Rispettiamo profondamente la visione unica di Paolo De Marchi, la sua ricerca dell’eccellenza e la sua perseveranza nel produrre vini raffinati e autentici. L’acquisizione della tenuta iconica Isole e Olena rappresenta un momento importante per noi, poiché prosegue lo sviluppo della nostra presenza in Italia dopo l’acquisizione di Biondi-Santi”,.
E Damien Lafaurie, Ceo di Epi Wine & Champagne, punta molto sui vini italiani: “Crediamo profondamente nel potenziale di crescita dei migliori vini italiani sui principali mercati internazionali e siamo determinati a continuare a investire nella qualità dei nostri vini, dei nostri marchi e delle nostre reti distributive, affinché vengano riconosciuti tra i migliori vini al mondo”.