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30 Comuni toscani creano la “Rete delle residenze artistiche”: Castelfiorentino capofila

Obiettivo del progetto è valorizzare il ruolo dei piccoli e medi teatri regionali come laboratori abitati quotidianamente da imprese di produzione e progettazione teatrale

Rete delle Residenze artistiche in Toscana

Negli ultimi anni, le Residenze artistiche hanno svolto nelle comunità locali un ruolo essenziale, rivelandosi come veri e propri presidi culturali e artistici, in grado di coinvolgere i cittadini non solo come utenti o semplici spettatori ma anche come soggetti attivi di produzione diretta di opere e progettualità scenica.

Oggi oltre trenta Comuni della Toscana hanno firmato un protocollo d’intesa per dare vita a una “rete” per sostenere, potenziare e diffondere l’azione delle Residenze Artistiche, alla rete aderisce anche Anci Toscana.

Obiettivo del progetto è valorizzare il ruolo dei piccoli e medi teatri regionali come laboratori abitati quotidianamente da imprese di produzione e progettazione teatrale, qualificare gli investimenti locali, regionali, nazionali ed europei, favorire il rilancio del teatro come luogo di socialità sicura in era pandemica e post pandemica.

“La Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani – si conferma una delle regioni più innovative in campo culturale e le Residenze artistiche ne sono una prova. La costituzione di questa rete è il segnale concreto della volontà di fare un ulteriore passo avanti, non solo per quanto riguarda la realtà delle Residenze, ma più in generale per la politica culturale dei nostri territori dove le Residenze rappresentano un tassello imprescindibile e un collante del tessuto sociale, contribuendo alla crescita culturale della comunità e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.

I Comuni che finora hanno aderito al Protocollo di intesa sono: Anghiari (Ar), Bagno a Ripoli (Fi), Barberino del Mugello (Fi), Bibbiena (Ar), Bucine (Ar), Buti (Pi), Calenzano (Fi), Capannori (Lu), Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Castelfiorentino (Fi), Castiglion Fiorentino (Ar), Empoli (Fi), Firenze, Fucecchio (Fi), Gavorrano (Gr), Lastra a Signa (Fi), Livorno, Lucignano (Ar), Monte San Savino (Ar), Monteroni d’Arbia (Si), Monterotondo Marittimo (Gr), Monteverdi Marittimo (Pi), Pisa, Pomarance (Pi), Prato, Rosignano Marittimo (Li), San Miniato (Pi), Sansepolcro (Ar), Santa Croce sull’Arno (Pi), Sesto Fiorentino (Fi), Terranuova Bracciolini (Ar), Vinci (Fi).

La “rete” tra i Comuni agirà in stretta relazione con quella dei Titolari di Residenza per favorire il confronto e lo sviluppo di relazioni operative tra le Residenze artistiche e le strutture rilevanti del sistema teatrale, stimolare la nascita di progetti europei, utilizzare la rete dei teatri abitati dalle residenze artistiche come soggetti di valorizzazione del patrimonio socio culturale, artistico e materiale dei territori toscani, anche in chiave di promozione turistica.

Nell’ambito della crescente attenzione dimostrata negli ultimi anni dalla Regione Toscana verso i mestieri dell’industria creativa, il Protocollo si propone inoltre di valorizzare le Residenze come luoghi di formazione professionale legata ai mestieri della scena, all’organizzazione e progettazione culturale anche in rapporto all’utilizzo delle nuove tecnologie.

“Come preannunciato nel corso degli stati generali dello spettacolo dal vivo, fortemente voluti da Regione Toscana – sottolinea Simone Mangani, responsabile cultura di Anci Toscana – nasce oggi la Rete dei Comuni e delle residenze. Una rete al servizio del territorio, che mira ad ulteriormente valorizzare una specifica scelta delle politiche pubbliche e che da subito si porrà non come soggetto “di categoria” ma come interlocutore progettuale”.

“I Comuni della Toscana – osserva Alessio Falorni, Sindaco di Castelfiorentino e referente di Anci Toscana per le Residenze artistiche – hanno stipulato un’intesa per coordinare le azioni di sostegno ai Teatri e alle Residenze Artistiche disseminate nella nostra regione, che costituiscono un presidio prezioso del nostro patrimonio culturale, da valorizzare anche in una prospettiva di marketing territoriale e di promozione turistica. Il Teatro è da sempre una componente inscindibile della nostra storia e della nostra stessa identità, ed è quindi importante che i Comuni e l’Anci – d’intesa con la Regione – possano avvalersi di una più stretta collaborazione per formulare idee, realizzare nuovi progetti, valorizzare le professionalità, promuovere quella creatività del lavoro artistico che rappresenta l’anima di questo settore. Desidero pertanto ringraziare i sindaci e gli assessori dei Comuni sede di residenza per il lavoro svolto finora e la volontà di proseguire insieme il cammino per realizzare gli obiettivi che ci siamo posti”.

 

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