Cultura /

“Il risveglio della natura” le sculture monumentali di Pablo Atchugarry invadono Lucca

Da giugno a settembre 45 sculture monumentali tra le mura cinquecentesche, le strade, i sagrati e due sedi espositive al chiuso

Marmi che sembrano librarsi verso il cielo, bronzi e anche opere lignee, dialogano con la tradizione culturale, storica e artistica della Toscana di origini pre romane.

45 grandi sculture monumentali realizzate dall’importante artista uruguayano Pablo Atchugarry, saranno ospitate a Lucca per una grande mostra diffusa, intitolata “Il risveglio della Natura”,

Le opere saranno collocate all’interno della cerchia muraria cinquecentesca, le vie del centro, i sagrati delle chiese più importanti della città e due sedi espositive indoor.

Parte della mostra sarà visibile dal 4 giugno al 4 settembre, mentre l’allestimento in esterno proseguirà fino al 30 settembre.

In tutto dieci opere lignee, per la prima volta esposte al pubblico, troveranno spazio nella Chiesa dei Servi, costruita alla fine del 1300, mentre le spettacolari opere in marmo bianco di Carrara, nero del Belgio e rosa del Portogallo saranno ospitate dal Palazzo delle Esposizioni, insieme ad alcuni bronzi.

Cinque le opere collocate all’aperto, nei principali luoghi d’interesse del centro storico: piazza San Martino, l’Agorà, piazza San Michele (l’antico foro), Porta San Pietro, sulle mura in corrispondenza del baluardo di San Frediano.

“Amo l’Italia – ha dichiarato Pablo Atchugarry – dove sono arrivato da giovane” e “a Lecco dinanzi a quel ramo del lago di Como, sono rimasto tutta la vita, qui sono cresciuti i miei figli. Oggi posso dire che l’Italia è il nostro Paese dove vivo e di cui sono cittadino”. “Sono legato alla Toscana, sono andato la prima volta sulle Alpi Apuane nel 1979. Fu un momento decisivo per la mia carriera, ho conosciuto l’origine e la bellezza del marmo che è diventata la materia privilegiata del mio lavoro. A volte penso che tutte queste mie opere verticali, queste punte, altro non siano che invocazioni, un interrogarsi, un andare a vedere le stelle: percepire l’energia dell’Universo, ritrovare gli elementi primordiali per compiere il viaggio fra materia e luce”

Lucca è una città internazionale a misura d’uomo. Per il significato storico che vorrei dare a questa mostra per la prima volta nella mia vita ho pensato di presentare una selezione di sole sculture lignee, un Giardino degli Olivi, simbolo di Resurrezione, sculture scaturite da radici di alberi secolari che non dovevano morire. Tutti abbiamo bisogno di radici, prendono il nutrimento dalla terra, sono loro che ci permettono disalire verso il cielo. Come le piante in Amazzonia cerco di innalzare le mie sculture verso la luce: liberandosi dal peso della materia e dalla fatale attrazione verso il basso della vita, esse rivolgono lo sguardo verso il cielo aprendo la strada alla libertà e alla speranza. Penso che questa sia la missione dell’arte e della bellezza o, quanto meno, quella a cui cerco quotidianamente di adempiere con la fatica del mio lavoro di scultore”.

Le due sedi espositive indoor saranno aperte a ingresso libero tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20, escluso il lunedì.

 

I più popolari su intoscana