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A Firenze la reggia dei granduchi si riempie di musica con il “Pitti Piano Festival”

Dal 25 al 28 maggio nella Sala Bianca in programma cinque concerti di artisti internazionali nel luogo dove cinque secoli fa ebbe inizio la storia del pianoforte

Dal 25 al 28 maggio nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze torna la rassegna “Pitti Piano Festival”, frutto della collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi e l’Associazione Musica con le Ali.

Quattro giorni di concerti per pianoforte con grandi interpreti italiani e internazionali per offrire ai visitatori di Palazzo Pitti un’esperienza di ascolto di altissimo livello.

Grande musica e grande arte si fondono in cinque emozionanti concerti, nel luogo dove cinque secoli fa ebbe inizio la storia del pianoforte, grazie all’invenzione del fortepiano da parte di Bartolomeo Cristofori, l’artigiano padovano impegnato alla corte del Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici.

“L’Associazione Musica con le Ali è una vecchia amica di Palazzo Pitti, cui dal 2017 ha regalato concerti di altissimo livello, con giovani musicisti di primo piano sulla scena internazionale. Durante la pandemia c’è stato un silenzio angoscioso, ma ora la Sala Bianca, nata proprio per la musica e per le feste di corte, ritorna a vivere appieno le sue funzioni, regalando ai fiorentini e ai visitatori delle Gallerie degli Uffizi un’esperienza meravigliosa” commenta Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi.

“Dopo lo straordinario successo della rassegna “Da Firenze all’Europa”dichiara Carlo Hruby, presidente dell’Associazione Musica con le Alila collaborazione pluriennale tra la nostra Associazione e le Gallerie degli Uffizi si rinnova oggi con “Pitti Piano Festival”. Siamo quindi davvero orgogliosi di tornare nella meravigliosa Sala Bianca di Palazzo Pitti per offrire al pubblico locale e di turisti un evento di altissimo livello musicale in un luogo simbolo del nostro patrimonio culturale, a stretto contatto con le opere meravigliose che lo caratterizzano: in queste giornate di concerti ascolteremo il meglio del pianismo internazionale, con la partecipazione di giovani musicisti di eccezionale bravura e di musicisti affermati e di fama mondiale. Grazie al direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt per aver sposato questa nuova iniziativa volta a valorizzare la musica classica e a promuovere i giovani talenti che la rendono viva nel tempo, e grazie a Giovanni Iannantuoni e a Yamaha Music Europe per il prezioso sostegno offerto nell’ambito di questo straordinario Festival”.

Palazzo Pitti, Sala Bianca

Il programma del Pitti Piano Festival

Tutti i concerti saranno liberamente accessibili al pubblico, presentando il biglietto di ingresso ai Musei di Palazzo Pitti. Il programma, molto ricco, è così composto.

Si parte mercoledì 25 maggio alle ore 16 con il concerto di Antonio Faraò, punta di diamante del panorama pianistico internazionale, dallo stile inconfondibile che unisce brillantezza tecnica, impetuosa carica emotiva e una notevole vena compositiva. Nell’ambito del jazz è fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello di quelli americani. In questo appuntamento proporrà alcune sue composizioni originali radunate sotto il titolo di “No borders”.

Giovedì 26 maggio alle ore 16 è la volta della giovane musicista Greta Lobefaro, classe 2000, allieva dell’Accademia “Incontri col maestro” di Imola e dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, con all’attivo una carrellata di premi che raccontano molto del suo talento: prima classificata in Italia al concorso pianistico Steinway nella finale di Verona nel 2016, terza nel 2018 a Spoleto e al XXXV Premio Venezia, per citare solo alcuni dei ben 35 riconoscimenti ottenuti fino a oggi. A “Pitti Piano Festival” proporrà un programma ben pensato e pieno di richiami interni che esplora l’opera di tre compositori fondamentali di area tedesca molto connessi tra loro: Johann Sebastian Bach, Johannes Brahms e Alban Berg.

A seguire, venerdì 27 maggio alle ore 16, l’appuntamento sarà con il recital di Elia Cecino, giovane pianista diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Cesena nel 2018 e perfezionatosi successivamente con Elisso Virsaladze presso la Scuola di Musica di Fiesole. Dal 2019 è artista in residenza della Fondazione “Luigi Bon” di Colugna di Tavagnacco. Per l’occasione proporrà musiche di Robert Schumann, Felix Mendelssohn e Sergej Prokofiev.

Sabato 28 maggio i concerti saranno due: si comincia alle ore 11.30 con la giovanissima pianista Monica Zhang, che a soli quattordici anni può vantare ben 25 primi premi a concorsi internazionali di eccellente prestigio, non ultimo il 1° premio assoluto tra tutte le categorie alla Finale Italiana dello Steinway Competition. In questa occasione si esibirà in un programma dalle atmosfere romantiche che ruota attorno alle musiche di Chopin e di Liszt e farà rivivere alcune delle pagine più intense del pianismo ottocentesco.

Infine, alle ore 16, il Festival si concluderà con il concerto di Roberto Prosseda, apprezzato in tutto il mondo come solista e per le sue esibizioni con alcune delle più importanti orchestre, tra cui London PhilHarmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Santa Cecilia, Filarmonica della Scala e Bruxelles Philharmonic. In questo appuntamento proporrà un programma monografico dedicato a Mozart ed in particolare ad alcune delle sue più belle sonate, facendo immergere gli ascoltatori nell’atmosfera del classicismo settecentesco.

Elia Cecino

 

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