La Via Francigena attraverserà la città di Colle di Val d’Elsa. Per la città rinascimentale e del cristallo una straordinaria occasione di promozione del territorio. Oltre venti le attrazioni storico-artistiche lungo l’itinerario cittadino della Francigena. Così Colle Val d’Elsa si conferma sempre più legata alla storica strada dei pellegrini diretti a Roma. Regione Toscana e Associazione Europea delle Vie Francigene hanno, infatti, approvato la variante al tracciato ufficiale richiesta dal Comune. Via libera al percorso urbano della tappa 32: la San Gimignano-Monteriggioni. L’approvazione definitiva della variante è avvenuta in occasione dell’assemblea dei soci dell’Associazione europea delle vie Francigene a Canterbury.
La soddisfazione della Regione Toscana
“Prediamo atto con soddisfazione dell’avvenuta approvazione della variazione al tracciato secondo quanto da voi approvato in Consiglio comunale e successivamente convalidato nella sede assembleare di AEVF informandovi che questo nuovo tracciato verrà utilizzato anche ai fini dell’inserimento nelle prossime edizioni delle guide ufficiali della Via Francigena Toscana, nonché nei differenti strumenti di comunicazione e promozione della Regione Toscana ed in quelli attivati dall’Associazione Europea delle Vie Francigene” ha scritto la Regione nella sua comunicazione ufficiale inviata all’Amministrazione comunale.
Un cammino tra arte e storia
“Con la nuova variante alla tappa 32 della Via Francigena – spiega il sindaco Alessandro Donati – il pellegrino potrà incontrare sul suo cammino ben 21 nuove evidenze tra storiche, artistiche e culturali che lo porteranno ad immergersi nella città di Colle di Val d’Elsa e conoscerne tutti i suoi segreti”. “Il percorso che attraversa il centro storico – aggiunge Cristiano Bianchi, assessore alla cultura e turismo– aggiunge numerose attrattive a partire dai musei (d’arte antica e moderna, di archeologia e della lavorazione del cristallo), fino a importanti edifici storici e luoghi sacri (fra tutti il Duomo, che contiene la reliquia del Sacro Chiodo), per poi perdersi nella natura del parco fluviale SentierElsa. Per gli amanti del contemporaneo, sarà possibile ammirare lungo il percorso opere di arte e architettura contemporanea di artisti internazionali che si sono integrati e fusi con il contesto tipicamente medievale e rinascimentale, unendo passato e presente”.
Le nuove attrazioni del sentiero 32
Le modifiche principali che caratterizzano il tracciato, che rispetta tutte e due le “mansio” citate da Sigerico nel X secolo (“Sce Martin in Fosse”, l’attuale Molino d’Aiano e “Aelse” oggi Pieve a Elsa) sono quattro. Porta Nova: in questa revisione del percorso, arrivando dal Molino d’Aiano e camminando lungo Via Volterrana il pellegrino accede alla città di Colle di Val d’Elsa passando per la Porta Nova (anche nota come Porta Salis o Volterrana), uno degli antichi accessi al borgo medievale, transitando di fronte al Museo San Pietro.
Sant’Agostino e Piazza Arnolfo: una volta scesi verso la parte bassa della città, il percorso devia verso Piazza Sant’Agostino dove è possibile visitare la chiesa omonima e continua avanti verso il Museo del Cristallo. Si giunge alla Piazza Arnolfo, che costituisce uno degli esempi più importanti di architettura contemporanea realizzata da Jean Nouvel con Daniel Buren, e dove si trova anche la famosa persiana di cristallo di Alessandra Tesi.
Il percorso lungo il SentierElsa
La terza modifica riguarda il passaggio di fronte all’Ostello Cartiera La Buca e da qui lungo il SentierElsa. All’interno del parco, oltre alle bellezze naturali e alla flora e fauna, si possono ammirare le opere di ingegneria idraulica che hanno fatto sì che le Gore funzionassero da motore per tutte le ferriere, vetrerie e cartiere che hanno segnato il panorama colligiano fin dal medioevo. Infine l’ultima modifica, porta attraverso Gracciano fino a Le Caldane, antichi bagni termali già noti in epoca etrusca e romana e meta prediletta per gli abitanti della zona e del circondario, dopo di che il tracciato riprende invariato verso Monteriggioni.
L’anello della Francigena colligiana
Il nuovo tracciato urbano offre anche numerose opportunità di sosta, ristoro e pernottamento al pellegrino, sia presso strutture religiose che turistico-ricettive, mentre il percorso esterno che passa da Badia a Coneo resterà attivo, andando a creare un “anello della Francigena colligiana“. Consente a chi pernotta a Colle di visitare tutte le attrazioni naturalistiche e storico artistiche del territorio, in un giorno di cammino. Una escursione che le guide ambientali e gli operatori del territorio potranno proporre ai loro clienti e ospiti.