Innovazione/

Make Iat, ecco il software per itinerari turistici su misura

Marras: “Un modo per tracciare una mappa in tempo reale dei viaggiatori e dei loro interessi per politiche di promozione mirate”

Turismo a Firenze - © RossHelen - Shutterstock

Un turismo sempre più esperienzale con percorsi su misura, a disposizione in tempo reale. La tecnologia viene in soccorso di turisti ed uffici di informazione, con vantaggi immediati pure per operatori e imprenditori. Grazie al nuovo ambiente on line realizzato da Fondazione Sistema Toscana  – evoluzione della piattaforma che già esisteva – itinerari a tema e proposte per ogni singolo turista arrivano direttamente per mail o whatsapp.

Gli uffici di informazione ed accoglienza –  pescando tra i tantissimi contenuti di Visit Tuscany, il sito ufficiale di destinazione per la Toscana –  potranno creare più liste preimpostate in base al viaggiatore tipo che visita un’area, alla  durata del soggiorno e degli interessi. In questo modo si potrà avere a disposizione un catalogo di offerte subito a portata di mano e costantemente aggiornato dal sistema in automatico.

Per operatori e imprenditori si tratta di un’ulteriore vetrina di promozione a disposizione. Ma il nuovo ambiente e software permetterà anche di tracciare in tempo reale i diversi profili dei turisti che visitano la Toscana. Al tempo stesso consentirà di analizzare flussi e anche interessi per singola area. Dati preziosi e un vantaggio non da poco per le istituzioni, come la Regione Toscana, che assieme all’agenzia Toscana Promozione Turistica e ai Comuni devono programmare le diverse politiche in base ai bisogni effettivi rilevati sul campo.

Leonardo Marras

Si tratta di una velocità di rilevazione e di dettaglio impossibile fino ad oggi, di cui sentivamo la mancanza e che ci sarà di aiuto nelle future programmazioni per politiche di promozione mirate” spiega l’assessore al turismo della Toscana, Leonardo Marras.  “Il turismo dopo la pandemia sarà diverso – dice –  e dobbiamo farci trovare pronti: una raccolta di dati omogenea e continua, dal basso e nei territori, è essenziale, come pure un osservatorio permanente”.

Sarà un turismo anche sempre più esperenziale, dove i luoghi non sono solo da visitare ma da vivere, e dove i turisti stessi sono coinvolti nel racconto della Toscana: quello che gli addetti ai lavori chiamano “crowd storytelling”.  “Creare da questo punto di vista cataloghi di offerte personalizzabili in base agli interessi di ciascuno sarà utilissimo” conclude l’assessore.

Make Visit Tuscany

Intanto sul nuovo ambiente, Make Iat, già a disposizione degli uffici di informazione ed accoglienza turistica sparsi in tutta la Toscana, sono iniziati i corsi di formazione, curati da Anci Toscana, Regione, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana.

I corsi sono rivolti agli  addetti ai lavori: ovvero operatori degli uffici, dipendenti dei Comuni ed amministratori. Nella prima giornata, il 18 maggio, erano in 213 collegati al webinair per dare l’idea dell’importanza del progetto. Il secondo incontro si svolgerà il 9 giugno.

 

 


I più popolari su intoscana