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“Let’s Get Digital!” a Palazzo Strozzi in mostra le opere NFT degli artisti del digitale

Fino al 31 luglio nel cortile e negli spazi della Strozzina in mostra gli artisti contemporanei che stanno rivoluzionando il collezionismo mondiale

Dal 18 maggio al 31 luglio 2022 Fondazione Palazzo Strozzi presenta Let’s Get Digital!, un nuovo progetto espositivo che porta negli spazi della Strozzina e del cortile la rivoluzione dell’arte degli NFT ovvero i “Non Fungible Token”.

Cosa sono gli NFT? Si tratta di certificati di autenticità digitali, smart contract unici non duplicatili e non falsificabili grazie alla blockchain, in parole povere pezzi unici collezionabili (immagini, video o qualsiasi contenuto digitale) che stanno ridefinendo i concetti di unicità e valore di un’opera d’arte.

La mostra presenta un percorso tra installazioni digitali ed esperienze multimediali create da artisti che esprimono le nuove e poliedriche ricerche della Crypto Art, uno sguardo su un movimento ancora in piena evoluzione e trasformazione che sta aprendo nuove dimensioni di interazione tra reale e digitale.

“Let’s Get Digitalafferma la curatrice della mostra Serena Tabacchinasce con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico all’evoluzione più recente dell’arte digitale, ormai riconosciuta a livello globale dal sistema contemporaneo. La decentralizzazione, la Blockchain e gli NFT hanno certificato e diffuso il lavoro di tanti artisti che fino a pochi anni fa non potevano essere considerati tali. Questo movimento nato dal basso ha reso celebri artisti che fino a pochi mesi fa venivano apprezzati esclusivamente attraverso comunità social. Accomunati dalla voglia di esprimersi con i mezzi a loro più congeniali, attraverso le più moderne tecnologie digitali, sono entrati in breve tempo a far parte dell’ecosistema della cultura contemporanea. In questa mostra sono coinvolti alcuni dei protagonisti indiscussi del settore a livello planetario: come Palazzo Strozzi ha ospitato i maestri assoluti del passato e quelli del contemporaneo, oggi si apre alla sperimentazione, alla ricerca. L’arte del futuro incontra il digitale come materia prediletta per l’espressione creativa. Ci aspetta una declinazione infinita di possibilità. Il meglio deve ancora arrivare”.

Refik Anadol (©photoElaBialkowskaOKNOstudio

La mostra

La mostra inizia con l’imponente installazione site specific per il cortile di Palazzo Strozzi di Refik Anadol (Turchia, 1985) con un’inedita relazione tra architettura digitale e fisica attraverso un’esperienza ipnotica e multisensoriale, un’opera dinamica in cui gli algoritmi dell’intelligenza artificiale creano visioni illusionistiche che sfidano la nostra nozione di realtà. 

Nelle sale della Strozzina ogni singolo ambiente propone opere e installazioni immersive, protagonisti sono artisti giovanissimi ma già noti a livello internazionale.

Si parte con Beeple (Mike Winkelmann, USA, 1981), del quale è esposta un’ampia selezione delle iconiche opere in cui unisce politica, cultura pop e irriverenti riferimenti all’attualità, inseriti in scenari distopici o post apocalittici; poi Daniel Arsham (USA, 1980), che con la sua ricerca rinnova una riflessione sull’idea di scultura attraverso la creazione di loop temporali in cui materialità e immaterialità si uniscono in una continua e perpetua trasformazione e distruzione; Krista Kim (Canada) che con il suo distintivo stile minimalista invita a entrare in un mondo di geometrie e riflessi impossibili, uno spazio immersivo di immagini distopiche e rassicuranti allo stesso tempo.

A questi si affiancano Andrés Reisinger (Argentina, 1990) con l’opera Arcadia, realizzata in collaborazione con la poetessa Arch Hades e il compositore RAC, in cui poesia, suono e immagini si fondono in un’esperienza meditativa che ci invita a riflettere sulle nostre routine quotidiane e sull’uso dei social media.

Infine, il collettivo Anyma (Matteo Millari e Alessio De Vecchi, Italia) che con le sue opere e concerti live sperimenta nell’ambito dell’intersezione tra musica e visual performance propone un landscape fisico e visivo.

“Confermando la sua ambizione di unire avanguardia e tradizione, ricerca e divulgazione, Palazzo Strozzi propone un progetto unico nel panorama culturale italiano” afferma Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi. “Let’s Get Digital rappresenta una delle prime e più importanti mostre dedicate alla rivoluzione NFT mai realizzate da una istituzione culturale del nostro paese e si pone l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico a opere e temi che stanno trasformando in maniera radicale il nostro rapporto con l’arte, e con il mondo digitale nel suo complesso. Nell’ambito del programma Palazzo Strozzi Future Art con la Fondazione Hillary Merkus Recordati, questa mostra si pone come un ulteriore tassello di sperimentazione e visione sull’arte del presente e del futuro, aprendo sempre di più a nuove possibilità di produzione artistica e di rapporto con il pubblico”.

 

Daniel Arsham, Summer

Informazioni sull’evento:

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