“Creiamo un futuro di uguaglianza”, nasce così il primo Oxfam festival in programma a Firenze, all’Istituto degli Innocenti, il prossimo 12 e 13 maggio. L’organizzazione impegnata nella lotta alla disuguaglianza ha in programma ben 9 eventi, in presenza e in streaming, in cui saranno coinvolte oltre 60 personalità delle istituzioni, cultura, informazione, impresa, mondo della ricerca e società civile su temi cruciali quali lavoro, diritti umani, salute, scuola e il dramma della guerra che sta attraversando oggi l’Europa, così come molte altre aree dimenticate nel mondo.
“Con la cura e l’entusiasmo di ogni sua attività, Oxfam ci invita e ci coinvolge questa volta per una riflessione profonda e a largo spettro su una sfida centrale di quest’epoca: la lotta alla disuguaglianza, alla povertà e per l’affermazione della dignità di ogni essere umano”, ha scritto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nel messaggio inviato agli organizzatori poichè impossibilitato a partecipare alla conferenza stampa. “Gli incontri in programma – ha proseguito – permetteranno non solo di allargare il panorama conoscitivo, ma di esplorare strade, ipotesi, progettualità capaci di andare nella stessa direzione: quella di contribuire a diminuire la forbice delle disuguaglianze in tante parti del mondo, su terreni decisivi per la qualità del nostro vivere: il lavoro, la scuola, la sanità. Riflettere su questi temi, a due anni dall’inizio della pandemia, e nel pieno di una crisi bellica è ancora più importante: perché questi drammi alimentano le disparità e ingrandiscono le sacche di povertà. Ringrazio quindi Oxfam che ci offre, proprio in Toscana, questa preziosa opportunità di confronto”.
L’Oxfam Festival nasce quindi per approfondire il tema della disuguaglianza, indagarne le cause ed evidenziare gli impatti nella vita quotidiana. “Ma il Festival – ha spiegato Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia – nasce soprattutto per dare un contributo alla produzione di cambiamenti, anche con la condivisione delle buone pratiche. Le disuguaglianze sono ben presenti, intrecciandosi e rafforzandosi l’un l’altra, e solo contrastandole tutti insieme si può sperare di interrompere i loro vortici fatti di ingiustizia, violazione di diritti, esclusione, abusi. Creare un futuro di uguaglianza rappresenta per noi l’ambizione che deve animare l’impegno di istituzioni, aziende, associazioni e mondo della cultura, partendo dalla denuncia di ciò che a oggi produce e perpetua la crescita delle ingiustizie e facendo tesoro delle tante esperienze positive presenti nella nostra società. Per questo partiremo dal lavoro, in crisi, leso nella sua dignità e che troppo spesso non basta a condurre una vita dignitosa. Una condizione che riguardava 1 lavoratore su 3 del settore privato già prima della pandemia a livello nazionale, con un’incidenza che in Toscana era passata dal 28,4% nel 2005 al 30,6% nel 2018”.
Per informazioni sul festival: oxfam.it/festival