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Il Gonfalone d’argento a Samuele Cannas, il plurilaureato che vuole sconfiggere i tumori rari

Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo ha strappato l’impegno al giovane studioso, in partenza per gli Usa, di tornare presto

Samuele Cannas - © Consiglio regionale Toscana

La sua storia ha fatto il giro del web. Samuele Cannas, plurilaureato alla Scuola superiore Sant’Anna e all’Università di Pisa, sogna di sconfiggere i tumori incurabili. La convinzione che ha sorretto il suo percorso di studi invidiabile. Il plurilaureato Cannas è pronto ora ad affrontare le nuove sfide del mondo del lavoro. Prima di partire però il Consiglio regionale della Toscana gli ha conferito il Gonfalone d’argento, la più alta onorificenza.

Il gonfalone d’argento consegnato a Samuele Cannas – © Consiglio regionale Toscana

Sono contentissimo ed emozionatissimo – ha detto Cannas nel ricevere il riconoscimento -. Questo è il mio ultimo giorno in Toscana prima della partenza per gli Stati Uniti, però non è un addio, è un arrivederci, perché prometto di tornare a breve, alla fine del mio percorso formativo. Ho avuto la fortuna di entrare alla Scuola Sant’Anna di Pisa – ha raccontano Cannas – che ringrazierò sempre perché mi ha fatto trovare un ambiente straordinario nel quale formarmi, e il mio obiettivo di carriera è sempre stato dell’approccio alle malattie tumorali dell’addome, nello specifico, pancreas fegato e vie biliari, e dopo il mio primo anno di medicina mi resi conto che non avevo le competenze per poter rispondere bene, efficacemente e in profondità a quelle problematiche. Così, non capendo alcuni aspetti come la programmazione e la parte molecolare di queste patologie, ho provato con la facoltà di Ingegneria. Come in un circolo virtuoso, un esame tira l’altro e così alla fine avevo finito tutti gli esami ed ero pronto a conseguire il titolo di laurea“.

Cannas ha voluto ringraziare i professori Carlo Maria Rosati e Vincenzo Lombardi e soprattutto ha concluso il suo intervento con un toccante ringraziamento ai genitori e alla sorella.

La cerimonia per la consegna del gonfalone d’argento a Samuele Cannas – © Consiglio regionale Toscana

La promessa strappata da Mazzeo

Consegnando a Cannas il Gonfalone d’argento il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo ha detto: “Vai, apprendi tutto quello che puoi e torna da noi in Toscana“. Mazzeo ha poi sottolineato che Cannas ha “preso un impegno che mi sono scritto sul libro in cui raccolgo tutte le dediche alla fine degli incontri privati. L’impegno è quello di tornare nel nostro Paese. Dopo la grande esperienza che farai è importante che la riporti nei nostri territori. La Toscana è terra di bellezza, ma anche di ingegneri e di innovatori e di grandi luminari della medicina. E noi abbiamo bisogno che la nostra Regione lo sia anche in futuro“.

Un impegno per il progetto Toscana 2050

La decisione di conferire il Gonfalone d’argento a Cannas, ha ricordato Mazzeo, è stata di tutto l’Ufficio di presidenza, insieme ai vicepresidenti Casucci e Scaramelli. Il presidente Mazzeo ha chiesto a Cannas un ultimo impegno: “stiamo lavorando per costruire il progetto Toscana 2050 e lanceremo nei prossimi giorni il comitato scientifico. A lui chiedo di darci una mano, dal suo osservatorio e dal suo punto di vista dagli Stati Uniti dove andrà tra poco”.

Un investimento su un’intelligenza eccezionale

Il vicepresidente Stefano Scaramelli ha sottolineato come “sia bello che il Consiglio regionale riconosca a chi ha merito e talento e grandi qualità da esprimere un riconoscimento che va oltre il premio in se stesso”. “Si sta investendo su un’intelligenza straordinaria, su una persona che, dimostrando a sé stesso e al proprio Paese delle qualità incredibili, fa bene a provare altre esperienze fuori dall’Italia. Il sogno è che queste grandi intelligenze possano portare un contributo per la ricerca e per la scienza e per tutto quello di cui la Toscana ha bisogno” ha concluso.

Il vicepresidente Marco Casucci ha aggiunto: “Cannas si è dimostrato davvero un talento assoluto. Questi sei titoli di studio dimostrano un’intelligenza eccezionale. C’è tanto bisogno di energie positive in questo Paese”. “E’ un esempio importante da far conoscere, da promuovere e noi come Consiglio regionale siamo sempre stati sensibili a queste iniziative” ha rilevato.

 

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