Arriveranno da tutta Italia, anche dall’estero, e sfileranno per le vie di Firenze e nei viali del parco delle Cascine. Un tuffo nel passato che, il 7 e l’8 maggio, porterà la città nell’Ottocento con l’evento di tradizione Cocchi del Marzocco. La manifestazione rappresenta la prima edizione del concorso internazionale di tradizione nella Città del Giglio, nato da un progetto ideato dall’Arciconfraternita fiorentina di Parte Guelfa, nota per le sue importanti manifestazioni equestri e custode delle tradizioni antiche cavalleresche.
Si potranno ammirare i modelli più famosi e ricercati, come una Milord, vettura della metà dell’Ottocento fabbricata dalla ditta torinese Locati. Oppure una Dottorina proveniente da Udine di inizio Novecento: leggera e maneggevole, venne usata dai medici per visitare i loro pazienti). Spicca anche un Phaeton francese, antico di quasi due secoli e trainato da ben quattro cavalli Lipizzani.
Sabato 7 maggio le prove sui viali delle Cascine e domenica la sfilata in centro
Sabato inizierà la manifestazione. La prima prova, sul grande piazzale dell’Aeronautica alle Cascine, consiste nella “presentazione”: verrà giudicata la conformità storica dei mezzi, le tenute degli equipaggi e le bardature dei cavalli. La seconda rappresenta una prova di campagna lungo i viali del parco, mentre nella terza gli equipaggi dovranno dimostrare le loro abilità nel condurre le carrozze su un percorso preparato dentro l’Ippodromo del Visarno.
Domenica 8 maggio, nel pomeriggio, il centro storico della città vedrà sfilare le vetture d’epoca di gran lusso in attacco singolo, in pariglia o in tiro a quattro, ormai rarissime, trainate da eleganti cavalli e con gli equipaggi abbigliati alla moda dell’epoca, che faranno rivivere a Firenze i tempi passati della Belle Epoque.
Solidarietà, un giro speciale con i bambini
Domenica sarà anche l’occasione per la “Scarrozzata dei Cocchi”, ovvero la possibilità di accogliere bambini con disabilità provenienti da varie associazioni a loro dedicate. La manifestazione terminerà con lo schieramento di tutte le carrozze davanti alla Basilica di Santa Maria Novella per la cerimonia di premiazione in presenza delle autorità. Naturalmente non mancherà il giro d’onore al suono della marcia di Radetzky.
