Dopo mesi di lavoro, muove i suoi primi passi Multiutility Toscana, la nuova holding dei servizi pubblici locali che andrà ad assorbire Acqua Toscana SpA, Consiag SpA e Publiservizi SpA e Alia Servizi Ambientali SpA. Quasi 70 comuni della Toscana Centrale, tra i territori dell’Empolese Valdelsa e le province di Firenze, Prato e Pistoia, affideranno la gestione dei servizi pubblici in materia di acqua, gas e rifiuti a questa nuova realtà che avrà il compito di offrire servizi di elevata qualità a tariffe più basse ai cittadini.
Il percorso
Da dicembre 2020 enti locali e le aziende coinvolte hanno lavorato alla definizione del percorso di costruzione di questa multiutility, con l’obiettivo di creare una piattaforma aperta, in grado di coinvolgere sin da subito tutte le utilities toscane e le amministrazioni locali che ad oggi non ne fanno parte e sono osservatori privilegiati di questo processo.
Prossimi passi
La struttura post fusione che vede la destinazione delle quote ai Comuni di Firenze (37,1%), Prato (18,2%), Pistoia (5,4%) Empoli (3.4%) ed altri comuni toscani (35,9%) sarà ora sottoposta all’approvazione, entro settembre 2022, da parte dei consigli comunali e dell’assemblea della società.
A seguito della approvazione in assemblea, saranno previsti due successivi aumenti di capitale: il primo, approssimativamente entro l’ultimo trimestre del 2022, rivolto ai conferimenti delle quote da parte delle altre utilities interessate. Il secondo, entro il 2023, attraverso la quotazione in borsa e la creazione di una Public Company con almeno il 51% del capitale sociale detenuto dai soci pubblici e il 49% finanziato dal mercato azionario, al fine di attrarre risorse utili ai necessari piani di investimento senza incidere sulle tariffe.
Gli obiettivi
La Toscana, grazie a questa nuova realtà, mira a colmare un forte ritardo rispetto alle altre regioni del nord e del centro Italia. Sul nostro territorio operano, infatti 143 aziende diversi che gestiscono questi servizi pubblici. In questo modo si mira a creare un unico soggetto che sia in grado di mantenere su questo territorio tutte le leve strategiche e decisionali sui processi industriali e le relative ricadute di natura economica e sociale.
Con la creazione di questa Multiutility e la sua successiva quotazione, saranno migliorati i servizi pubblici offerti in materia di acqua, gas e rifiuti, insieme ad un contenimento e riduzione dei costi delle bollette, sarà poi possibile raddoppiare i dividenti per i Comuni soci e degli investimenti fino ad un massimo di 1,5 miliardi di euro. Grazie anche alla realizzazione di nuovi impianti ed infrastrutture saranno creati nuovi posti di lavori.
Ma l’obiettivo finale è costruire una vera multiutilities regionale per la gestione di tutti i servizi pubblici: non solo acqua e rifiuti, ma anche gas ed energia elettrica (ovvero Estra e Toscana Energia). Già si guarda a Siena ed Arezzo ed anche oltre.