Sono partiti in 10 da Pisa, salutati dalle autorità locali, per arrivare, dopo circa una settimana a Volterra, punto di incontro con l’itinerario gemello del Cammino d’Etruria Centro, che prosegue fino a Chiusi. I primi pellegrini a percorrere il tracciato del Cammino d’Etruria per intero sono stati alcuni soci del CAI di Bologna e Pesaro, accompagnati dalla guida Damiana Fiorini; lungo la strada, a partecipare al trekking, anche membri delle sezioni CAI di Agliana, Livorno, Pisa e Pontedera, che hanno contribuito a tracciare il percorso.
L’esperienza lungo il Cammino d’Etruria
Il viaggio dei pionieri del Cammino d’Etruria è iniziato il 21 aprile scorso a Pisa, in particolare dal tumulo del Principe Etrusco. Alla partenza, non è mancato il saluto delle autorità, con la presenza dell’assessore al turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini. Da lì, il percorso è proseguito per 155 chilometri, attraverso 14 comuni e 2 province, per un totale di 7 tappe che portano all’etrusca Volterra. Da Pisa i viaggiatori si sono diretti a Coltano, poi hanno raggiunto Collesalvetti e successivamente Lorenzana. Le tappe successive, Casciana Terme e Lajatico, hanno permesso di visitare anche località come Lari e Terricciola. Il tratto finale ha portato i camminatori fino a Montecatini Val di Cecina, dove hanno visitato le miniere di Caporciano, per poi essere accolti a Volterra dall’assessore all’ambiente Davide Bettini, nei pressi dell’etrusca Porta all’Arco. Durante l’intera esperienza, i pellegrini hanno condiviso le bellezze del viaggio aggiornando gli appassionati su ogni tappa tramite la pagina Facebook del Cammino d’Etruria, grazie a foto e video-testimonianze.
Il pellegrinaggio sul Cammino d’Etruria
I lavori sul progetto del Cammino d’Etruria sono avviati ormai da diversi anni: il comitato promotore, poi Associazione Cammini d’Etruria, si è riunito nel 2019 per mettere insieme cittadini, associazioni, comunità e amministrazioni comunali con lo scopo di realizzare un itinerario incentrato sul tema archeologico. Come si legge dalle parole dell’associazione, “il Cammino d’Etruria si propone come progetto di escursionismo culturale che mira a collegare in modalità escursionistica le evidenze etrusche sparse nel territorio ma collegate tra loro nei secoli, rispondendo pienamente e con coerenza alla mission del progetto generale del Sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali della Regione Toscana. I percorsi prescelti hanno naturalmente tenuto conto dell’evoluzione della dinamica insediativa e della trasformazione del paesaggio e sono stati adattati alle esigenze dello sviluppo turistico del territorio e alla presenza di viabilità pubbliche. Una forte necessità è stata quella di inserire i centri storici all’interno degli itinerari, elevandoli al ruolo di tappe intermedie per valorizzare al massimo i borghi medievali ancora abitati e inserirli in un processo di sviluppo legato al turismo lento e alla ripresa economica sostenibile delle aree interne”. Il Cammino d’Etruria da Pisa a Volterra è il gemello del Cammino d’Etruria Centro, che prosegue da Volterra a Chiusi e tocca altri 15 comuni; insieme costituiscono un percorso di circa 400 chilometri che aggiunge un’ulteriore proposta di turismo slow all’interno della nostra regione.