Mille nuove piante messe a dimora. Un gesto simbolico che conclude l’intervento di forestazione in programma nel Parco Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Le nuove piante sono sparse nei prati sul viale delle Aquile Randagie tra Cascine Vecchie e Cascine Nuove. Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno della Società Arbi Dario e della sua associazione di tutela ambientale Blue Resolution.
Un mosaico verde nel parco di San Rossore
E’ un’iniziativa che rientra in Mosaico Verde, la campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi. Un progetto ideato e promosso da AzzeroCO2 e Legambiente e che coinvolge anche il parco di San Rossore.
L’obiettivo principale del progetto è stato quello di incrementare la superficie arborea del Parco di San Rossore con la realizzazione di interventi di forestazione nella zona di Viale delle Aquile Randagie. Un’iniziativa che si caratterizza per l’impiego esclusivo di specie autoctone. Sono stati usati i pini domestici già presenti nel Parco e in un certo senso simbolo stesso del parco.
Microhabitat e tutela delle biodiversità
Altre specie sono state scelte in quanto idonee a garantire la biodiversità del progetto nel parco di San Rossore e adatte alle condizioni climatiche della zona sono gli arbusti, tra i quali il corbezzolo, il lentisco, l’alloro e il mirto.
In particolare, nei prati di Cascine Vecchie e Cascine Nuove si è proceduto a piantare i pini in formazioni circolari. Sono state inserite all’interno delle circonferenze anche degli arbusti, in modo da creare dei microhabitat. Ospiteranno uccelli e piccoli mammiferi. Intorno ad ogni piantina sono state installate reti e sostegni provvisori per proteggerla dai morsi dei daini.
Il parco di San Rossore e le emissioni di Co2
“Un’iniziativa importante che lancia un messaggio forte: la natura è un bene di tutti e tutti insieme dobbiamo amarla, rispettarla, viverla e proteggerla – commenta il presidente del Parco Lorenzo Bani – Sta crescendo una sensibilità ambientale. Il Parco è il primo interlocutore per le tante persone che vogliono contribuire. Queste nuove piantumazioni fatte a circolo possono essere un domani una nuova occasione di vivere il parco anche come area di lettura e studio”.
Un intervento di elevato pregio ambientale ed ecosistemico. Un contributo in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Gli alberi sono tra le “tecnologie” più potenti. Aiutano ad assorbire l’anidride carbonica e gli altri inquinanti.
L’incremento, inoltre, della superficie boscata e di conseguenza delle zone d’ombra renderà ancora migliore la fruibilità dell’area. Le piante agiscono come climatizzatori naturali mitigando le alte temperature estive.
La salvaguardia ambientale al primo posto
L’intervento di forestazione è stato sostenuto dalla Società Arbi Dario S.p.A. e dall’associazione di tutela ambientale Blue Resolution che si propone di contribuire alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente naturale.
“Nel rispetto della natura, dei mari e degli oceani che ne fanno parte, ci impegniamo ogni giorno per migliorare il nostro impatto sull’ambiente. Vogliamo rendere i nostri processi di produzione sempre più eco-compatibili. Al tempo stesso promuovere l’uso di risorse e materie prime sostenibili. Inoltre adottiamo sistemi di confezionamento più ecologici e rispettosi del nostro ecosistema” ha dichiarato Alessandro Arbi Amministratore Delegato della Arbi Dario S.p.A.
Il tema sostenibilità ambientale si conferma prioritario. “Il progetto Mosaico Verde ci è sembrato un passo essenziale non solo per contribuire con azioni concrete al tema della sostenibilità, ma anche per testimoniare come la collaborazione fra le parti possa aiutare concretamente il nostro ambiente – conclude – Tutto questo con un’attenzione particolare al nostro territorio. Non solo per confermare le nostre origini toscane, ma anche per la volontà di proteggere e tutelare le sue risorse e bellezze naturali“.
Mosaico verde contro i cambiamenti climatici
Il progetto europeo Life Terra e la campagna Mosaico Verde hanno lo scopo di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. L’obiettivo è la messa a dimora di 500 milioni di alberi entro la fine del 2025. Un progetto estremamente ambizioso di cui Legambiente è l’unico partner italiano ed AzzeroCO2 sostenitore.
“Le azioni volte a incrementare e tutelare il patrimonio forestale sono fondamentali per contrastare la crisi climatica in atto e per arginare la perdita di biodiversità – dichiara Fabio Tognetti referente area sostenibilità centro Italia di AzzeroCO2 – Grazie alla collaborazione con la Società Arbi Dario abbiamo potuto realizzare un importante progetto di forestazione. Piantare alberi, scegliendoli tra quelli che più si adattano alle necessità ecosistemiche dei luoghi che li ospiteranno, oggi rimane infatti una delle più grandi azioni che si possano fare per tutelare e valorizzare i nostri territori. Un esempio di come le aziende possano dare il proprio contributo nella tutela del patrimonio naturale e nel percorso di riconversione ecologica oramai sempre più urgente per rispondere ai gravi problemi ambientali di questo tempo”.