I giovani sono protagonisti del cambiamento grazie a ‘Siete Presente’ il percorso di partecipazione promosso da Regione Toscana e Giovanisì che venerdì 8 aprile ha fatto tappa ad Arezzo e che toccherà tutti i capoluoghi toscani.
Un progetto che mette i giovani al centro non solo come destinatari ma anche come promotori delle politiche regionali, per scrivere insieme il futuro della Toscana, mettendo sul tavolo le criticità relative all’edilizia scolastica e al trasporto pubblico locale.
Ad Arezzo nella nona tappa del tour 35 rappresentanti di 13 scuole superiori eletti nei Consigli d’Istituto, nelle Consulte provinciali e nel Parlamento regionale hanno incontrato tecnici e politici per trasformare la protesta in proposta.
Obiettivo del tour è infatti rendere i giovani attori di un cambiamento concreto grazie alle loro segnalazioni dirette.
Nella provincia di Arezzo sono in 17 mila a frequentare 19 scuole superiori. La complessità delle questioni emerge sin dalla conformazione orografica della provincia. C’è il capoluogo, che è al centro di quattro vallate, ognuna delle quali accoglie istituti.
Poi c’è il numero di strutture al centro della gestione dell’ente provincia. Circa 70 tra plessi, palestre e convitti. E poi ci sono i problemi dettati dagli edifici storici che ospitano scuole nel centro di Arezzo.
Il problema più grosso è la mancanza di aule, sicure e accoglienti, palestre, spazi per le assemblee di cui c’è carenza soprattutto nelle scuole dei centri storici, che hanno sede spesso in conventi o edifici vincolati dalla Sovrintendenza, ma che sono fondamentali per migliorare la qualità della vita e della didattica.
“Diritto di fare sport e di poter fare partecipazione politica sono i punti principali emersi oggi – sottolinea Bernard Dika, consigliere del presidente Giani per le politiche giovanili, che aggiunge: “dobbiamo chiedere ai comuni di aiutarci a dotare le scuole di spazi nuovi per poter fare scuola nei centri storici. Da parte degli studenti aretini c’è la volontà di incidere sulle scelte che le istituzioni fanno. Anche dal punto di vista dei trasporti, ci sono ragazzi da tutta la provincia che ci chiedono di ridurre le distanze e di rendere più unita la provincia perché permette alle nuove generazioni di poter vivere in quella Toscana diffusa lontana dal capoluogo”.
Un tavolo permanente di consultazione
Ad Arezzo nascerà un tavolo permanente di consultazione con studentesse e studenti su edilizia scolastica e trasporti.
Ad avanzare la proposta, in nome della delegazione aretina al Parlamento regionale degli studenti, è Irene, Liceo Città di Piero di Sansepolcro.
Ad accoglierla subito è la presidente della Provincia di Arezzo e sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini: “Ci servirà per cercare di mettere insieme le esigenze reali rilevate sia dai dirigenti sia da parte dei ragazzi, che poi sono coloro che vivono la scuola ogni giorno”, dice la presidente, ricordando come sia in atto “da tempo un dialogo costante ormai con la Consulta degli studenti” e la creazione di una delega apposita “tenuta personalmente” che nei mesi più acuti dell’emergenza sanitaria “ha dato luogo ad una positiva esperienza con uno scambio fattivo continuo tra me e i rappresentanti degli studenti”.