Cresce il numero dei profughi di guerra provenienti dall’Ucraina. Sono circa 6mila le persone accolte in Toscana, “per lo più donne e bambini ospitati in famiglia o, in numero più ridotto, nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e negli Alberghi di prima accoglienza, che abbiamo attrezzato e messo a disposizione fino a quando sarà necessario”. A fare il punto è il presidente della Regione Eugenio Giani che è anche commissario per il coordinamento a livello territoriale degli interventi e delle attività di soccorso e di assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina.
“Sono orgoglioso dello spirito di solidarietà dei toscani verso il popolo ucraino e del loro senso di accoglienza dei rifugiati, che è il tratto distintivo del nostro Paese – prosegue – Andremo avanti su questa strada in stretta collaborazione con le Prefetture e grazie al lavoro incessante e straordinario della protezione civile, del volontariato, dei Comuni, dei professionisti del servizio sanitario regionale e di tanti enti religiosi impegnati ad aiutare concretamente persone costrette a fuggire dalla devastazione della guerra”.
Assistenza e vaccini
Ai profughi viene garantita prima assistenza, compresa quella sanitaria “a partire dalla vaccinazione anti Covid. Dei quasi 6mila profughi arrivati in Toscana il 60% si è già messo in contatto con le Asl attraverso il numero verde sanità anche per l’avvio di tutte le pratiche sanitarie necessarie, mentre la quasi totalità ha effettuato il tampone. Le Aziende sanitarie sono già al lavoro per le sedute vaccinali richieste e il rilascio dei relativi documenti”.
I numeri dell’emergenza
Sono 5.761 i cittadini ucraini presenti sul territorio, di cui 2.589 minori. Di questi 518 i cittadini ucraini presenti nei Cas e 372 collocati negli Alberghi di prima accoglienza, in attesa di sistemazione nei Cas. Sono due i punti di accoglienza attivati sul territorio toscano:
- a Firenze, presso Mercafir, all’uscita dell’autostrada, attivo dalle 8 alle 20)
- a Grosseto, in via Inghilterra 47/a Sala Pace, in locali di proprietà del Comune;
Sono dieci gli alberghi di protezione civile per garantire una prima accoglienza ai profughi dell’Ucraina in attesa di sistemazione, messi a disposizione degli albergatori, grazie alla convenzione approvata dalla Regione Toscana e sottoscritta lo scorso 16 marzo da Anci (Associazione dei Comuni), Upi (Unione delle Province ) e da tutte le associazioni di categoria degli albergatori (Confindustria, Federalberghi-Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato imprese toscana).
Qui tutte le disposizioni operative della Toscana sull’accoglienza dei profughi.