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Chianti Classico Collection, alla Leopolda tutte le sfumature del Gallo Nero

Lunedì 21 e martedì 22 180 le aziende del consorzio presenti e 650 etichette in degustazione per stampa e addetti ai lavori

Chianti Classico Collection 2021

Chianti Classico Collection nel segno delle Uga. Le Unità Geografiche Aggiuntive sono chiamate a valorizzare le sfumature del Gallo Nero e del suo territorio. La 29esima edizione della kermesse torna alla sede storica, la Stazione Leopolda. L’appuntamento è per lunedì 21 e martedì 22 marzo.

Dopo l’edizione di maggio, causa pandemia, nel complesso museale di Santa Maria Novella il Gallo Nero torna alle care vecchie tradizioni. La Collection è uno degli appuntamenti più attesi della settimana delle Anteprime di Toscana. Sabato alla PrimAnteprima al teatro della Compagnia, Gianni Nannini ha ribadito come il Sangiovese ha l’anima rock. E Renzo Cotarella ha sottolineato che il Chianti Classico è il più rock di tutti.

Renzo Cotarella e Gianna Nannini a PrimAnteprima 2022 – foto Antonio Viscido

Le caratteristiche delle Unità Geografiche

Il Gallo Nero presenta nella duegiorni, all’interno del calendario delle Anteprime di Toscana, il nuovo progetto. La scelta di puntare sulle Unità Geografiche è una tappa nel percorso di valorizzazione delle caratteristiche distintive del Chianti Classico.

Una strada imboccata con convinzione dal consorzio del Gallo Nero, forte dei successi ottenuti e dell’ascesa nelle classifiche internazionali dei vini di qualità. Oggi il Chianti Classico è sempre più popolare, sinonimo di prestigio e tradizione sulle tavole di tutto il mondo.

Le Uga e il territorio del Chianti Classico

Il Chianti Classico punta sul territorio, sui paesi e le vigne che meglio sanno interpretarne il carattere. Ecco quindi la nuova suddivisione del territorio di produzione del Chianti Classico in aree più ristrette e dotate di maggiore omogeneità. Porterà a indicare in etichetta (in una prima fase solo sui vini Chianti Classico Gran Selezione) il nome del comune o della frazione.

Chianti Classico Collection

Un modo per rafforzare la comunicazione del binomio vino-territorio, aumentando la qualità in termini di identità e territorialità. Questa scelta consente al consumatore di conoscere la provenienza delle uve. Inoltre stimola la domanda attraverso la differenziazione dell’offerta.

Quale modo migliore di valorizzare il territorio del Chianti Classico che introdurre il nome del comune o della frazione in etichetta? Un modo per pubblicizzare sempre di più le diverse realtà. L’occasione per intercettare e soddisfare l’interesse dei consumatori. In numero sempre maggiore, i wine lovers desiderano approfondire la conoscenza del rapporto fra i vini del Gallo Nero e il loro territorio di origine.

Le undici aree del Chianti Classico

Sono state individuate e delimitate undici aree all’interno della zona di produzione del Chianti Classico. Sono distinguibili in base alla combinazione unica di fattori naturali (composizione del suolo, microclima, giacitura dei vigneti, ecc.). Non vanno poi dimenticati i fattori umani (storia culturale, tradizioni locali, spirito di comunità). Sono: San Casciano, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina, San Donato in Poggio.

All’interno della Leopolda, sia nell’area produttori che nel catalogo di degustazione nell’area con servizio sommelier, sarà messa in evidenza questa nuova suddivisione del territorio di produzione. Un modo per consentire agli operatori e alla stampa di effettuare le degustazioni per UGA. Sarà così più facile capire e poterne apprezzare le varie sfumature organolettiche.

Chianti Classico Collection 2021

Il programma della Collection

Nella due giorni della Leopolda sono 180 le aziende del Gallo Nero presenti, per un totale di 650 etichette in degustazione. Nello specifico 161 Riserva e 125 Gran Selezione. 39 i campioni in anteprima della vendemmia 2021.

Le due giornate di lunedì 21 marzo e martedì 22 marzo saranno dedicate esclusivamente alla stampa e agli operatori del settore. Gli addetti ai lavori potranno accedere agli ampi spazi della Leopolda per degustare le ultime annate del Gallo Nero in completa sicurezza.

I seminari del Gallo Nero

Non mancano i momenti di approfondimento durante la Collection, due i seminari in programma. Il primo incontro è sul progetto delle Unità Geografiche, dal titolo “Le sfumature del Chianti Classico”, a cura del giornalista e Ambasciatore ad honorem del Chianti Classico, il Doctorwine Daniele Cernilli (lunedì 21 marzo ore 15).

Il secondo appuntamento è sul potenziale di longevità dei vini a denominazione, “Il Chianti Classico in nove decadi: degustazione verticale dal 1949 ad oggi”. A curare il wine tasting il giornalista e esperto di settore Filippo Bartolotta (martedì 22 marzo ore 11.30).

Si tratta di un vero e proprio viaggio attraverso la storia del Chianti Classico, con tappe antecedenti al riconoscimento ufficiale della DOC, con la degustazione guidata di alcune etichette storiche del Gallo Nero, una per decennio, a partire dalla fine degli anni Quaranta.

L’olio DOP del Gallo Nero

Nell’occasione della Chianti Classico Collection non poteva mancare la presenza dell’altro prodotto principe del Gallo Nero, l’olio DOP Chianti Classico. Allestito un banco di assaggio della DOP verde del Gallo Nero, dove sarà possibile degustare gli oli di 24  aziende produttrici.

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