Tante, anzi tantissime emozioni. La nuova edizione della Viareggio Cup, che per tutti è e resta la Coppa Carnevale, ha finalmente avuto inizio. Un giorno attesissimo dopo tre lunghi anni di attesa, complice una pandemia che ha costretto il torneo alla sospensione nel 2020 e nel 2021. Allora ecco che si ricomincia col torneo di calcio giovanile più longevo, proprio da dove eravamo rimasti. E cioè col Bologna in campo.
I gialloblù giocarono l’ultima partita del torneo, ovvero la finale vinta col Genoa ai rigori. Stavolta gli avversari arrivano dall’Australia. Il debutto è andato ben al di là delle aspettative: la centesima presenza del Bologna alla Coppa Carnevale, superato l’imbarazzo dell’esordio, si è tradotta in un sono 10 a 0 inflitto ai pari età dell’Apia Leichhardt.
Giovani talenti crescono
Da segnalare la tripletta di Andrea Mazia, al cui attivo ha già 14 reti in campionato. Sulle spalle una maglia che pesa, quella col numero 10. E al braccio indossa la fascia di capitano. Per citare De Gregori, il ragazzo si farà. Del resto qua sono sbocciati grandi campioni. Totti, Del Piero, Lukaku e Ciro Immobile, che continua a detenere un record personale condiviso con Renzo Cappellaro, che con la Lanerossi Vicenza partecipò e vinse il torneo di Viareggio nel 1954 e nel 1955. Con 14 reti ciascuno sono entrambi i migliori marcatori di sempre alla Coppa Carnevale. Ciro detiene inoltre il record di gol in una sola edizione: nel 2010, con la maglia della Juventus (che poi vinse il torneo), furono 10.
Il ritorno di Scamacca
Alla Coppa Carnevale ha partecipato anche il ragazzo d’oro che in queste settimane sembra conteso dai più grandi club. Ovvero Gianluca Scamacca, che quest’anno col Sassuolo ha già superato la doppia cifra nel campionato di A. È stato lui a leggere il giuramento. Anche se il debutto è avvenuto sul campo di Forte dei Marmi e non a Viareggio – lo stadio dei Pini, lo ricordiamo, è da tempo inagibile – per Scamacca si è trattato di un ritorno alle origini. Gianluca la Coppa Carnevale l’ha infatti giocata per ben due volte. La prima nel 2015 con il PSV Eindhoven, la seconda col Sassuolo nel 2017 (tra l’altro vincendola). Oggi suscita una certa emozione riguardare le immagini del passato. Soprattutto quelle in cui si vede questo ragazzone svettare di testa e mettere la palla in rete. L’ha fatto contro l’Empoli, nella finale del torneo di Viareggio. E cinque anni dopo un gesto simile ha sancito la vittoria del Sassuolo contro l’Inter a San Siro.
Ecco il testo del giuramento letto da Scamacca.
“A tutti i partecipanti, atleti, dirigenti, tecnici, giornalisti, agli appassionati di calcio e di questa storica competizione internazionale, alle città e ai popoli che essi rappresentano, rivolgo il saluto cordiale degli organizzatori, delle autorità, degli sportivi e della cittadinanza di Viareggio. Nel nome dello sport che pratichiamo con passione e ci impegniamo ad onorare con agonismo, lealtà e correttezza, consci che esso debba rappresentare, oltre ad una palestra di sane e nobili virtù, anche un ponte ideale gettato alla nostra volontà di giovani liberi, desiderosi di conoscersi, confrontarsi e comprendersi, dichiaro aperto il 72esimo torneo mondiale di calcio ed esprimo l’augurio che, nel segno della cavalleria sportiva e del rispetto delle regole, la vittoria premi coloro che più degli altri, con dignità e onore, l’avranno meritata sul campo”.
Il torneo
Ma torniamo ai risultati di questa prima giornata. Fatta eccezione per Spal-Pontedera, che si è chiusa sullo zero a zero, nelle altre cinque gare in programma sono stati realizzati ben 36 reti. Due gare sono finite 10 a 0 (Bologna e Sassuolo hanno vinto con lo stesso risultato su Apia Leichhardt e Don Turcato). Seguono il 6 a 2 del Milan sugli americani del West Chester United e la vittoria della Carrarese sul Parma per 2 a 1. Il torneo proseguirà fino al 30 marzo, mentre domani inizierà la Viareggio Cup femminile, che si concluderà il 25 marzo (il Cittadella, per motivi organizzativi, ha cancellato la propria partecipazione).