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Wine&Siena chiude in bellezza, per il 2023 punta a un Santa Maria della Scala rinnovato

L’antico spedale sempre più al centro della manifestazione legata alle eccellenze selezionate da The WineHunter Award

Wine&Siena

Wine&Siena riparte di slancio, dopo lo stop dell’anno scorso causa pandemia. Lo dicono i numeri più che positivi della kermesse appena conclusa, nonostante le attuali restrizioni. Si parla di circa 2350 visitatori paganti, 150 giornalisti e un numero di operatori che nei tre giorni ha fatto segnare più 500 presenze. Le masterclass inoltre sono sempre state esaurite.

La formula collaudata tra palazzi storici, opere d’arte ed eccellenze enogastronomiche premiate da The WineHunter Award ha funzionato anche quest’anno.

I progetti di Wine&Siena per il 2023

Forte di questi risultati Wine&Siena già guarda al futuro. The WineHunter e Patron di Merano WineFestival, Helmuth Köcher, e Confcommercio Siena sono alle prese con il calendario. Vogliono individuare le date dell’edizione del 2023. La manifestazione ha forti possibilità di crescita. Nel 2023 i lavori al monumentale Santa Maria della Scala, l’antico “Spedale” sulla via Francigena, saranno terminati. Si aprono quindi nuovi scenari.

Un rinnovato Santa Maria della Scala

Con l’ampliamento – sottolinea Stefano Bernardini, presidente Confcommercio Siena – si parla di una capienza di 1800 persone a lavori finiti. Questo rende possibile un salto sul numero degli espositori. Dobbiamo stabilire già da ora la data perché questo ci permette di dare input e di far mettere l’appuntamento in calendario alle aziende”.

Nelle intenzioni di Bernardini l’ottava edizione dovrà fare un passo in avanti numericamente, allungare di qualche giorno, fissare un circuito anche usando anche altri spazi oltre il Santa Maria e proponendo più degustazioni.

I protagonisti di Wine&Siena: Helmuth Kocher, Stefano Bernardini, Alberto Tirelli e Gianpaolo Betti

Ci è voluta forza di convinzione anche per agganciare i produttori, qualcuno era intimorito. Nonostante tutto siamo riusciti – nota Helmuth Köcher, The WineHunter e Patron di Merano – Nel 2020 avevamo 285 produttori, quest’anno 125 a causa dei minori spazi, ma c’è questo detto: “Less is more”, questo è stato gradito dai produttori, è stato un plus, dopo la tensione e le incertezze, il risultato lo abbiamo visto”.

Per il prossimo anno Köcher si augura un ritorno verso la fine gennaio-inizio febbraio per lanciare l’anno enologico.

Un percorso per valorizzare Siena

Il percorso che stiamo facendo si dovrà arricchire, nonostante la qualità già elevatissima, di nuove iniziative ed eventi fondamentali per la cultura de vino e per tutti gli operatori del settore – chiosa Luigi De Mossi, sindaco di Siena – Wine&Siena arricchisce in modo significativo l’inizio della stagione turistica della nostra città. Attraverso questo evento vogliamo far conoscere sempre di più e sempre meglio l’arte, la storia e la cultura della nostra città”. E l’assessore Alberto Tirelli, sulla scia delle parole del sindaco aggiunge: “I numeri ricordati da Kocher sono importanti per noi in un periodo come questo e su questo vogliamo continuare a scommettere”.

Archiviato l’evento Wine&Siena, gli occhi si spostano su Firenze dove sabato 19 è in programma PrimAnteprima, manifestazione che dà il via alla settimana delle Anteprime di Toscana con i consorzi di tutela del vino.

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