Dal 12 marzo sarà online uno spazio web informativo interamente dedicato agli operatori sanitari e socio-sanitari toscani vittime di violenze. La Regione Toscana ha scelto questa data perché ricorre, per la prima volta, la “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”. “Abbiamo voluto manifestare la nostra attenzione a una problematica, che monitoriamo costantemente tramite l’attivazione di strumenti specifici come l’Osservatorio aggressioni, tra le prime Regioni ad averlo istituito”, spiega l’assessore alla Salute, Simone Bezzini.
I casi di aggressione in Toscana
Nel 2021, su circa 55mila dipendenti complessivi delle aziende e di enti del servizio sanitario regionale, le aggressioni verbali e fisiche, comunicate all’Osservatorio aggressioni toscano, sono state circa 800. Sul totale delle singole categorie, si spiega, le aggressioni riguardano l’1,80% degli amministrativi; il 1,76% degli operatori socio-sanitari; l’1,46% degli infermieri; l’1,07% dei medici e lo 0,71% di assistenti sociali, educatori e altro personale sanitario.
L’Osservatorio regionale, costituito nel 2018, ha attivato un monitoraggio trimestrale degli episodi di violenza, raccogliendo le segnalazioni delle Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, di Ispro e della Fondazione Gabriele Monasterio, per arrivare ad avere piena contezza del fenomeno, distinguendo tra aggressioni verbali e aggressioni fisiche, e classificando gli episodi per aree di accadimento (pronto soccorso, servizio dipendenze, area materno infantile, psichiatria, cup e altro ancora) e per professionalità, che ha subito l’aggressione (medico, infermiere, oss, amministrativo, assistente sociale, educatore).
L’11 marzo, invece, “si è riunito per la prima volta l’Osservatorio nazionale, di cui fanno parte otto Regioni tra cui la Toscana – dice ancora Bezzini – Abbiamo poi attivato corsi di formazione e approvato le linee di indirizzo”.”La violenza nei confronti di chi lavora all’interno delle strutture sanitarie e socio-sanitarie e’ un tema estremamente attuale che va fatto emergere, riconosciuto preventivamente e sul quale sensibilizzare la cittadinanza”.